Berra. E’ uscito per una passeggiata dopo pranzo, come al solito, ma non è più rientrato a casa. E’ stato ritrovato il giorno dopo, vivo anche se malconcio, dopo essere rimasto tutta la notte nell’acqua bassa della golena del Po tra alcuni arbusti.

E’ stata la moglie, una 74enne di Berra, a denunciare nella serata di sabato ai Carabinieri la scomparsa del marito 78enne con problemi di alzheimer. I militari si sono subito attivati per verificare gli ultimi spostamenti dell’uomo e, verificato che non aveva raggiunto alcun amico o parente nella zona e che era stato visto camminare, da solo, lungo l’argine del Po, è stato attivato il Piano Provinciale delle ricerche, tramite la Prefettura di Ferrara.

Sono quindi state immediatamente inviate nella zona le pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Berra, Ambrogio e del Radiomobile della Compagnia di Copparo. Sulle tracce dell’uomo, oltre ai Carabinieri, sono stati inviati anche i Vigili del Fuoco e il personale della Protezione civile.

Le ricerche sono andate avanti sino a notte inoltrata quando, a causa delle scarse condizioni di luce e di visibilità determinate dalla nebbia, sono state sospese. Il mattino successivo, tutto il personale incaricato ha ripreso a setacciare i possibili percorsi dell’uomo scomparso, scandagliando rive, argini, cespugli e anfratti.

Alle 8 la lieta notizia del ritrovamento dell’anziano, a Serravalle, nella golena del fiume Po, all’altezza Zona Porte Del Delta. Il 78enne era scivolato dall’argine, finendo in acqua tra alcuni arbusti e rimanendovi per tutta la notte.

Una squadra della Protezione civile lo ha individuato e, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, ha recuperato l’uomo che, in evidente stato di ipotermia, è stato affidato alle cure del 118 che lo hanno trasportato all’ospedale di Cona per gli accertamenti sanitari del caso. I Carabinieri presenti hanno inoltre potuto accertare che l’incidente, accaduto allo sventurato anziano, era dovuto ad una casualità e non all’azione di terzi.