Economia e Lavoro
30 Settembre 2020
A Roma viene celebrato il centesimo compleanno della più antica organizzazione italiana basata sul settore agroalimentare. Presente anche la sede di Ferrara

Confagricoltura 1920-2020. Un secolo di agricoltura e di storia italiana

di Redazione | 3 min

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Confagricoltura, la più antica organizzazione agricola italiana, ha celebrato il centenario alla presenza del Capo dello Stato.

“Cent’anni fa l’Italia era basata sul settore agricolo. Dopo tutti questi anni siamo ancora più consapevoli di quanto questo sia importante e centrale nell’economia nazionale. Anche durante il lockdown i fatti hanno dimostrato che l’Italia può fare affidamento su un solido sistema agroalimentare, e gli associati a Confagricoltura ne costituiscono una componente essenziale. Con le nostre aziende collaborano oltre 520.000 lavoratori, che sviluppano più di 41milioni di giornate lavoro”.

Questo un passaggio del presidente Massimiliano Giansanti, alla celebrazione svoltasi a Roma, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dei ministri Teresa Bellanova e Stefano Patuanelli e della sindaca di Roma, Virginia Raggi.

All’incontro hanno partecipato presidenti e direttori di tutte le sedi regionali e provinciali di Confagricoltura. Nella splendida cornice di Palazzo Colonna, Giansanti ha ripercorso i momenti salienti della storia e dello sviluppo del settore agricolo, caratterizzato da efficienza e competitività e orientato verso la crescita e le innovazioni tecnologiche finalizzate alla protezione delle risorse naturali, la responsabilità sociale, la tutela dei lavoratori e il benessere della collettività.

Questi i principi essenziali che hanno sempre ispirato l’azione sindacale dell’organizzazione italiana da quel lontano 1920, in cui a Roma nacque la prima a carattere generale, con una presenza diffusa su tutto il territorio nazionale e con funzione di sindacato datoriale.

Per Ferrara erano presenti Gianluca Vertuani e Paolo Cavalcoli, presidente e direttore della sede di Ferrara. Di ritorno da Roma, Gianluca Vertuani sintetizza le impressioni comuni al complesso di Confagricoltura. “L’ambizione dell’organizzazione va ben oltre il recupero della situazione esistente prima della pandemia. Ora è giunta la necessità di dare supporto alle imprese agricole con lo scopo di permettere loro di continuare a svolgere il proprio compito salvaguardando produzione e lavoro. Questo alla luce delle sempre più frequenti condizioni climatiche avverse e da sempre più gravi fitopatologie, come accade nel ferrarese.”

Adeguandosi a tali obiettivi dovranno essere utilizzate al meglio le risorse importanti messe a disposizione dal governo italiano e dall’Unione europea. Così l’organizzazione ferrare, come le altre sedi, vuol cogliere l’occasione per far crescere la produttività che ristagna da oltre un decennio, per rilanciare gli investimenti pubblici, per dare ai cittadini e alle imprese infrastrutture moderne, diffondere la digitalizzazione e poter rispondere alle sfide urgenti poste dal cambiamento climatico.

Il presidente conclude: “È inoltre, oggi più che mai, indispensabile ridare piena dignità alla ricerca scientifica e riconoscere il valore della competenza e della professionalità. Come agricoltori sappiamo bene che raccoglieremo domani ciò che abbiamo seminato oggi e tanto si sta seminando; il centenario della nostra Organizzazione ha ulteriormente rafforzato la coesione delle Confagricoltura provinciali di tutta Italia, determinate ad essere sempre più forti a tutela dei nostri produttori agricoli”.

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