Spal
25 Maggio 2020
L'attaccante condivide la linea di mister Di Biagio: "Ripartiamo per poter dare un segnale forte all'Italia. Centreremo la permanenza in A in qualsiasi modo"

Petagna non pensa al Napoli: “Il mio sogno? La salvezza con la Spal”

di Redazione | 3 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

(foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

A poche ore dal ritorno agli allenamenti collettivi della Spal, che al gran completo si ritroverà al centro sportivo via Copparo agli ordini di Gigi Di Biagio nella giornata di lunedìAndrea Petagna ha rilasciato una serie di dichiarazioni a RaiSport in cui si sono affrontati molteplici scenari relativi all’attualità biancazzurra.

Prima di arrivare a parlare delle numerose tematiche che riguardano il presente però – come inevitabile – la punta ha preferito riavvolgere il nastro e ripercorrere gli ultimi due mesi, spaziando dai primi giorni dell’emergenza sanitaria al giorno d’oggi: “Quando ci hanno detto che gli allenamenti erano sospesi – ha raccontato Petagna – e che eravamo obbligati a dover fare rientro nelle nostre case è stato strano. Ho avuto molta preoccupazione per i miei famigliari e per quelli dei miei amici, ma ora che  l’Italia e gli italiani si stanno riprendendo e che anche noi possiamo tornare ad allenarci a piccoli gruppi, con solo tanta corsa, sono contento. Speriamo ora che a partire da questa settimana si possa finalmente tornare agli allenamenti collettivi, che sono ancora più intensi e con il pallone, uniti anche a qualche partitella”.

Sullo sfondo dell’intervista all’attaccante biancazzurro c’è la ripresa del campionato di Serie A, con la cruciale giornata di giovedì 28 maggio che dirà quale sarà il destino del calcio italiano: “Siamo dei professionisti e siamo tranquillamente pronti a giocare in estate, anche se sarà sicuramente più faticoso per il caldo. E gli allenamenti già lo dimostrano. Quindi speriamo che le sfide che restano si disputino tutte alla sera. Nonostante ciò, penso che sia giusto portare a termine la stagione. Alla fine mancano dodici partite e in Germania hanno ricominciato. Così stanno per fare in Inghilterra e Spagna. Di conseguenza è giusto che lo si faccia anche da noi, credo sia un segnale per tutto il Paese”.

Petagna si è poi soffermato su come sarà il calcio al tempo del Coronavirus: “Le partite saranno strane, soprattutto per la Spal che vive per i match in casa e per segnare sotto la curva. Sarà ancora più difficile, ma ci deve dare una motivazione in più per riuscire a raggiungere il nostro obiettivo. Noi sappiamo quanto ci tiene la città e quanto ci tengono i tifosi, che ci seguiranno da davanti alla televisione e ci daranno una grande spinta. Abbiamo tutte le carte in regola per centrare la salvezza e penso che siamo una grande squadra. Certo, ci è mancato qualche risultato e i tre punti raccolti nelle ultime tre ottime sfide lo dimostrano”.

E ancora: “Da quando è arrivato Di Biagio giochiamo un ottimo calcio e penso che arriveremo a centrare la salvezza in qualsiasi modo, play-out o meno. Nelle ultime partite abbiamo dimostrato di essere una squadra che può stare più in alto in classifica. E per questo non vediamo l’ora di tornare in campo e dimostrare il nostro valore. Personalmente poi ha ho una responsabilità che è molto importante. Sin da quando sono arrivato a Ferrara, la società ha puntato tanto su di me e sui miei gol. Ora con l’aiuto dei miei compagni sono convinto che ne posso segnare tanti altri per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza”.

E sul futuro con la maglia del Napoli ha concluso: “Lo stadio San Paolo con tutti i tifosi è la prima immagine a cui penso e so già che si tratterà di un’emozione unica. Sarà un onore giocare insieme a Mertens e Insigne perché sono due giocatori che ammiro e che mi piacciono da morire. Hanno sempre fatto bene in questi anni e non vedo l’ora di imparare da loro. Sogni per il futuro? Di sicuro salvare la Spal, che è anche il primo obiettivo. Dopodiché viene vincere uno scudetto con il Napoli e segnare davanti a tutti i tifosi partenopei. Infine, vestire la maglia azzurra, che è il sogno di tanti ragazzi quando iniziano a giocare a calcio”.

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