Cronaca
1 Maggio 2020
Depositata l'istanza nei confronti di Fideuram Intesa e Banca di credito cooperativo di Flumeri

Truffa del Rolex, tentativo di mediazione in Camera di Commercio

di Redazione | 2 min

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Secondo il suo avvocato le banche avrebbero dovuto vigilare in modo più efficace. Per questo chiede a due istituti di credito, Fideuram Intesa e Banca di credito cooperativo di Flumeri nel comune di Montemiletto (in provincia di Avellino), di pagare 17.200 euro, vale a dire il valore del Rolex Daytona che gli venne sottratto con la truffa 4 anni fa.

Nel 2016 il ferrarese mise un annuncio sul portale Subito.it. Cercava di vendere per conto di un parente il prezioso orologio. Si fece vivo un potenziale acquirente che, dopo aver trattato il prezzo di 17mila e 200 euro, si presenta all’appuntamento a Ferrara con un assegno circolare non trasferibile. E una carta d’identità che risulterà falsa come l’assegno ‘blindato’.

I due si recano in un istituto di credito in città per verificare la regolarità del titolo, che supera il primo test. La cassiera, per scrupolo, contatta la banca di emissione di Avellino e viene rassicurata dal sedicente direttore sulla copertura dell’assegno. Il ferrarese, tranquillo per via dei controlli e della telefonata, pone l’assegno all’incasso e due giorni dopo si accorge che non è stata accreditata la somma.

Peccato che l’assegno fosse stato brillantemente falsificato con una ottima filigrana e che la chiamata fosse stata deviata, ancora da appurare se attraverso un accesso fraudolento al sistema informatico della banca o materialmente con uno spinotto attaccato da un complice nella centralina.

L’acquirente, Alberto Sperindeo, napoletano di 51 anni, venne condannato a un anno e tre mesi di reclusione e al risarcimento di 20mila euro.

Ora il ferrarese, tramite l’avvocato Gianni Ricciuti, ha depositato istanza di mediazione in Camera di Commercio. Se non dovesse arrivare risposta, si rivolgerà al tribunale civile.

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