Record di casi di positività al Covid-19 nel Ferrarese. Sono 106 i casi in più registrati  in un solo giorno, numeri mai raggiunti sul territorio estense ma legati all’aumento dei tamponi refertati.

Come spiegato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, infatti, l’elevatissimo numero di casi positivi non è da intendersi come nuovi casi, ma compaiono nella giornata di oggi perché sono stati analizzati oltre 200 campioni arretrati.

In totale, sono 447 i tamponi refertati il 3 aprile: 344 hanno avuto esito negativo ma ben 103 sono risultati positivi. Più della metà, precisamente 59, sono residenti ad Argenta, seguiti da Ferrara (11), Cento (7), Portomaggiore (5), Codigoro (4), Comacchio (4), Goro (3), Poggio Renatico (2), Terre del Reno (2), Tresignana (2), Bondeno (1), Jolanda di Savoia (1), Fiscaglia (1) e Voghiera (1).

In giornata sono stati analizzati ulteriori test che hanno portato la conta di sabato a 106. Complessivamente sono 474 i casi di positività sul territorio, dall’inizio della pandemia, come sempre riferiti non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi. Sono 86 i campioni ancora in attesa di esito.

“L’inusuale numero dei referti di tamponi consegnati nel tardo pomeriggio di venerdì – analizza il Sant’Anna – non ha modificato in modo significativo il dato dei casi di Covid per 1000 abitanti di Ferrara, che rimane significativamente inferiore a quello medio regionale. Il fatto che i referti consegnati si riferiscono a tamponi prelevati nei giorni addietro (almeno cinque giorni) minimizza anche il valore del tasso di crescita giornaliero, rendendolo più un artefatto causato dal ritardo che una effettiva dinamica epidemica”.

La conta più triste di tutte, quella dei decessi, è arrivata a quota 43 dopo la morte di un uomo di 50 anni residente ad Argenta e di un ospite della casa di riposo “Beneficenza Manica” sempre di Argenta, entrambi deceduti a Cona e aggiuntisi alle 36 vittime di Ferrara e provincia (15 Ferrara, 7 Cento, 5 Argenta, 2 Voghiera, 1 Goro, 1 Poggio Renatico, 1 Bondeno, 1 Copparo, 1 Ostellato, 1 Fiscaglia, 1 Codigoro, 1 Mesola, 1 Terre del Reno), 4 fuori provincia (1 residente a Pieve di Cento, 1 residente a Molinella, 1 residente a Baricella e 1 residente a Piacenza) e 1 fuori regione (1 residente a Sermide in provincia di Mantova).

Sono 54 i pazienti Covid (sospetti o positivi) ricoverati negli ospedali o al proprio domicilio nelle ultime 24 ore. Per 27 di loro è scattato il ricovero domiciliare mentre 18 sono in cura all’ospedale di Cona, di cui 11 sospetti (4 Ferrara, 2 Copparo, 1 Argenta, Bondeno, Comacchio, Poggio Renatico, Portomaggiore) e 6 nel reparto Covid (residenti a Cento, Codigoro, Comacchio, Tresignana e due fuori provincia a Piacenza e Bologna). La terapia intensiva ospita un solo nuovo paziente da Piacenza. I nove ricoverati all’ospedale di Lagosanto sono tutti casi sospetti.

Le persone poste in isolamento domiciliare, come detto, sono 27 (6 a Ferrara, 5 a Cento, 4 ad Argenta, 4 a Bondeno, 3 a Vigarano Mainarda 2 a Lagosanto, 2 a Riva del Po, 1 a Fiscaglia), 9 quelle sottoposte a sorveglianza telefonica (5 a Ferrara, 1 ad Argenta, Bondeno, Cento e Vigarano). Complessivamente, ad oggi, rimangono 1092 persone in sorveglianza mentre sono 1003 (65 sabato) le persone che hanno concluso l’isolamento domiciliare o la sorveglianza telefonica, dal 24 febbraio al 3 aprile.

Venerdì pomeriggio, come riportato nel primo bollettino trasmesso dall’azienda sanitaria del Sant’Anna che ha ‘preso il posto’ dell’Azienda Usl negli aggiornamenti quotidiani, sono stati dimessi da Cona una donna di 74 anni di Ferrara e un uomo di 70 anni residente a Tresignana, portando a 64 il totale delle persone dimesse/guarite.