Attualità
31 Marzo 2020
In regione 14.074 casi positivi, 543 in più. Venturi: "Zone di talassemia e malaria quasi intatte, serve uno studio". Bonaccini: "Gruppo di lavoro per ricostruire l'Emilia Romagna del domani"

Ferrara ‘invulnerabile’ al Covid-19, “Unife può capire perché”

di Redazione | 6 min

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Dopo le perplessità sollevate dal consigliere comunale Leonardo Fiorentini, la replica di Azione Universitaria e la presa di posizione di Link-Studenti Indipendenti, anche Unife interviene nel dibattito scaturito dal patrocinio fornito dall'ateneo alla manifestazione Ferrara Summer Festival, relativamente alla partecipazione dell'associazione studentesca di destra alla serata evento Unifest

La Camera Penale acquisterà ventilatori e nebulizzatori per il carcere

Un piccolo gesto, ma dal grande significato. È quello della Camera Penale Ferrarese che - a fronte di una situazione allarmante tra sovraffollamento e caldo - ha voluto compiere un atto concreto, dando la propria disponibilità a partecipare materialmente all'acquisto di alcuni ventilatori e nebulizzatori per il carcere di via Arginone, dove mancano impianti di climatizzazione

La provincia di Ferrara diventa un caso di studio per la sua resistenza al Covid-19? “Io l’ho solo suggerito ma mi aspetto che nelle prossime settimane specialmente i docenti dell’Università di Ferrara, e non solo, siano interessati a produrre uno studio per sapere i motivi di questa sorta di quasi ‘invulnerabilità’ dei ferraresi nei confronti del coronavirus”.

A rilanciare la proposta è il commissario ad acta per l’emergenza Coronavirus, Sergio Venturi, che azzarda già delle ipotesi: “Sono quasi sicuro che o la talassemia o la malaria possa avere una parte nel mantenere quelle zone quasi intatte rispetto a un attacco così feroce come quello del virus che abbiamo sopportato in queste settimane, perché anche la provincia di Rovigo, esattamente dall’altra parte del Po, ha un numero di casi altrettanto basso. Le tipicità sono quelle e avranno contribuito alla ‘invulnerabilità’, che ci rende molto contenti per loro e magari se ci spiegano come si fa possiamo cercare di attrezzarci anche noi”.

Un invito diretto soprattutto ai ricercatori Unife durante la consueta diretta Facebook per fare il punto della situazione epidemiologica, in cui “i casi positivi sono poco più della metà di quelli che si verificano nove giorni fa e quindi i numeri sono testimoni di una discesa dell’infezione” rassicura Venturi che invita la popolazione a “tenere duro perché i risultati stanno finalmente arrivando“.

All’appuntamento social ha partecipato anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini di ritorno dalla Conferenza delle Regioni in cui “abbiamo fatto il riparto del fondo sanitario nazionale che conta il più consistente investimento di 4 miliardi negli ultimi decenni. È quindi evidente che terminata questa drammatica emergenza andrà aperta una discussione sulla sanità pubblica perché il sistema universalistico è assolutamente giusto ma ha bisogno di investimenti e di un sistema regionale forte per funzionare”.

Confermando il fatto che le “restrizioni saranno in vigore almeno fino a Pasqua”, il governatore lancia un monito – “non ci sarà alcuna ripresa economica se non ci sarà la sconfitta dell’emergenza sanitaria” – e un piano per il futuro: “Stiamo cercando di guardare anche al dopo attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro composto da economisti, umanisti, esperti nell’innovazione tecnologica e digitale per definire le traiettorie di sviluppo e ricostruire l’Emilia Romagna del domani“.

Intanto contro questo “nemico invisibile e disastroso“, la giunta ha stanziato un pacchetto di 24 milioni a favore di famiglie, studenti e lavoratori: “Ci siamo rialzati dopo la guerra e dopo il terremoto, sapremo rialzarci ancora. L’Emilia-Romagna ce la farà” chiosa Bonaccini.

Venendo ai numeri, sono 14.074 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna543 in più rispetto a ieri; 54.532 i test effettuati,3.542 in più. Questi i dati relativi all’andamento dell’epidemia in regione, accertati alle ore 12 di oggi, martedì 31 marzo, sulla base delle richieste istituzionali.

Complessivamente, sono 6.069 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (173 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono 3532 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.538 a 1.644106 in più, quindi, di cui 65 uomini e 41 donne (il dato ricomprende persone venute a mancare nei giorni scorsi).

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.477 (250 in più rispetto a ieri), 1.117 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 360 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 27 residenti nella provincia di Piacenza25 in quella di Parma23 in quella di Reggio Emilia10 in quella di Modena11 in quella di Bologna (di cui 1 in territorio imolese), 1 in quella di Ferrara (purtroppo se ne è aggiunto un secondo nel pomeriggio), in quella di Ravenna1 nel forlivesein quella di Rimini. Due decessi si riferiscono a residenti fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.635 (119 in più rispetto a ieri), Parma 1.933 (74 in più), Reggio Emilia 2.307 (99 in più), Modena 2.222 (85 in più), Bologna 1.680 (61 in più), Imola 260 (7 in più), Ferrara 320 (14 in più), Ravenna 580 (12 in più), Forlì-Cesena 730 (di cui 366 a Forlì, 23 in più rispetto a ieri, e 364 a Cesena, 24 in più), Rimini 1.407 (25 in più).

Tamponi drive through. Per accertare la guarigione delle persone già risultate positive, in modo rapido e senza che debbano scendere dall’auto, sono stati allestiti diversi “drive trough” con materiali e mezzi dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e l’impiego del volontariato: a Reggio Emilia, Guastalla, Castelnuovo Monti (Re), Cesena e Forlì.

Anche a Ravenna si sta allestendo un punto di drive through, che sarà operativo da domani, presso il Cmp (Centro di medicina e prevenzione dell’Ausl). Intanto, già da ieri, lunedì 30 marzo, il “drive through” viene effettuato anche al Policlinico Sant’Orsola di Bologna: è riservato ai dipendenti positivi e poi guariti che devono essere sottoposti a tampone per poter tornare al lavoro.

Posti letto aggiuntivi. Da ieri a oggi, sono stati allestiti altri 23 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 5.016 a 5.039, tra ordinari (4.501) e di terapia intensiva (538) di cui 258 a Ferrara (32 terapia intensiva).

In arrivo ventilatori e dispositivi di protezione individuali. Un flusso di materiali medico-sanitari, coordinato dall’Ambasciata d’Italia in Cina, viaggia sulla rotta Pechino-Malpensa. Dopo il primo volo, partito il 27 marzo, oggi è decollato il secondo. Le dotazioni sono destinate alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, e alla Caritas Ambrosiana. Nella sola giornata di oggi 10 ventilatori, 650.000 mascherine chirurgiche, 210.000 guanti, 334.255 tute protettive e 471 occhialini saranno consegnati alle strutture sanitarie sotto pressione a causa della pandemia da Covid-19. I voli umanitari sono sostenuti dal China-Italy Philanthropy Forum (CIPF) che ha raccolto fino ad oggi 850.000 euro dalle Fondazioni aderenti: Fondazione Cariplo, Fondazione Crt, Eni, Fondazione Grimaldi, Fondazione Cucinelli e Fondazione Agnelli, mentre la compagnia aerea Neos Spa copre i costi fissi e quelli del personale. Il ponte aereo sostenuto dal CIPF non trasporta in Italia solo i beni donati dai filantropi cinesi, ma anche altre donazioni provenienti da tutta la Cina e acquisti fatti dalle centrali di committenza pubblica nazionale e regionali per i quali sia urgente il trasferimento in Italia. Presidente onorario del Forum in Italia è il professor Romano Prodi.

Le attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Quarantaquattro ecotomografi portatili, 40 monitor da trasporto con defibrillatori, 200 pompe siringa, 10 ventilatori polmonari per terapia intensiva, 5 ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva, 1.780 kit di accesso vascolare, 58.200 mascherine chirurgiche: questo è quanto il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha fatto pervenire in Emilia-Romagna tra ieri e oggi.

Negli ultimi giorni sono stati recuperati dispositivi di protezione individuale e materiali anche attraverso requisizioni fatte in aeroporto e interporto dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, in stretta collaborazione con la Guardia di Finanza: a Bologna 22.900 mascherine ffp2 e 281.000 mascherine chirurgiche, a Parma 1.199 aspiratori chirurgici.

Volontari all’opera. Sono stati 657 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati ieri, lunedì 30 marzo; dall’inizio dell’emergenza, si contano 8.986 giornate di impegno effettuato. Le principali attività riguardano il supporto alle Ausl nel trasporto dei degenti con ambulanze (100, tra Cri e Anpas), il supporto ai Comuni per le varie attività di assistenza alla popolazione (398, con una significativa presenza – 50 – degli scout Agesci), la disinfezione e sanificazione dei mezzi di soccorso a Parma e Piacenza (17) e l’attività di segreteria e logistica a supporto dei Comuni nei Coc, i Centri operativi comunali (132).

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