Salute
6 Luglio 2025
Il dispositivo, primo e unico impianto con memoria interna, è capace di archiviare in modo sicuro le mappature specifiche di ogni paziente

Installato il primo ‘orecchio bionico’ smart a Cona

di Redazione | 3 min

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Un importante passo avanti nel campo dell’otorinolaringoiatria è stato compiuto all’Ospedale di Cona. L’équipe di Otorinolaringoiatria, guidata dal prof. Stefano Pelucchi (anche direttore del Dipartimento interaziendale Testa – Collo), ha recentemente eseguito con successo l’installazione di uno dei primi impianti cocleari smart in Italia in una paziente donna di circa 50 anni residente in provincia di Ferrara.

Questa procedura innovativa, realizzata dalla dott.ssa Michela Borin e dal suo team, segna un traguardo importante per la sanità ferrarese e per il futuro dei trattamenti per la sordità, offrendo nuove prospettive per un’esperienza uditiva ottimale e personalizzata.

L’impianto rappresenta una vera e propria rivoluzione tecnologica nel settore degli ausili uditivi. A differenza dei dispositivi tradizionali è il primo e unico impianto cocleare con memoria interna, capace di archiviare in modo sicuro le mappature specifiche di ogni paziente. Questa caratteristica consente un recupero rapido e semplice dei dati assicurando che il paziente possa tornare “on air” velocemente.

Ciò che distingue l’impianto è anche la sua preparazione per il futuro: è dotato di un firmware aggiornabile, che permette ai pazienti di accedere a nuove o migliorate funzioni e innovazioni future senza interventi invasivi. Il suo design è notevolmente sottile (3,9 mm) include una bobina flessibile pensata per un migliore adattamento alla forma naturale della testa. Un nuovo chip interno arricchisce l’impianto con funzioni intelligenti, ponendolo un passo avanti rispetto agli altri dispositivi.

Un altro vantaggio fondamentale è la sua compatibilità con la risonanza magnetica, permettendo esami di routine, un elemento di grande importanza per la gestione a lungo termine dei pazienti.

“Siamo estremamente orgogliosi – dichiara Borin – di poter offrire ai nostri pazienti una tecnologia così all’avanguardia. L’installazione di questo impianto rappresenta un cambiamento epocale nel modo in cui possiamo affrontare la sordità.

La sua capacità di essere ‘smart’ e aggiornabile significa che non stiamo solo fornendo un aiuto oggi, ma stiamo garantendo ai pazienti un accesso continuo alle future innovazioni, migliorando costantemente la loro esperienza uditiva nel corso della vita. La possibilità di recuperare rapidamente le impostazioni e la compatibilità con la risonanza magnetica offrono una maggiore tranquillità e una gestione più semplice e sicura per i pazienti a lungo termine”.

L’impianto cocleare (o “orecchio bionico”) è un dispositivo elettronico che trasforma i suoni di tutti i giorni in impulsi elettrici codificati e trasmette direttamente il segnale elettrico alle fibre del nervo acustico. L’orecchio bionico è un apparecchio complesso, altamente tecnologico e ben diverso dalle tradizionali protesi acustiche. È formato da una parte interna (impiantata sotto la cute del cranio e costituita dal ricevitore/stimolatore) dotata di un cavo porta elettrodi che raggiunge direttamente l’orecchio interno.

La parte esterna è invece costituita da un processore che consente di elaborare il linguaggio e i suoni. I microfoni del processore esterno catturano i suoni dell’ambiente e li trasmettono al processore, che li analizza e li digitalizza in segnali codificati da inviare direttamente all’orecchio interno. Gli impulsi raggiungono così il cervello e vengono interpretati come linguaggio o suoni.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle Aziende Sanitarie ferraresi e dell’Ospedale di Cona nell’adottare le tecnologie più avanzate per garantire i migliori risultati uditivi e la massima qualità di vita ai propri pazienti.

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