Cronaca
29 Gennaio 2020
Minacciò un ispettore della Polizia penitenziaria dopo un festa di capodanno in cui assunse droga o psicofarmaci

Eder condannato per resistenza a pubblico ufficiale

di Daniele Oppo | 1 min

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Si aggiungono altri 6 mesi di reclusione ai 16 anni che Eder Guidarelli deve scontare per l’omicidio dell’ex amico Marcello Cenci: l’italo-brasiliano è stato condannato martedì 28 gennaio dal giudice Vartan Giacomelli per resistenza a pubblico ufficiale.

La storia è quella del festa di capodanno in cui Guidarelli, insieme ad altri detenuti, ha assunto sostanze stupefacenti o psicofarmaci sminuzzati in una polverina nera (come da lui raccontato).

Ma il vero punto centrale è l’incontro con un ispettore della Polizia penitenziaria, a cui Eder avrebbe riferito il nome di un agente che, a detta dei detenuti, avrebbe fornito la sostanza in carcere. Guidarelli nella scorsa udienza ha affermato di non aver fatto nomi, ma di essere stato malamente apostrofato dall’ispettore al quale avrebbe risposto con minacce quantomeno verbali, avvicinandosi anche fisicamente.

Il pm aveva chiesto una pena più severa, 8 mesi, rispetto a quella effettivamente decisa dal giudice. La difesa, sostenuta dagli avvocati Eugenio Gallerani e Giacomo Forlani, aveva chiesto l’assoluzione: “Si è trattato di un episodio particolarmente modesto – commenta Gallerani – e ciò è dimostrato dal fatto che il giudice ha optato per la pena edittale minima prevista”.

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