Cronaca
10 Gennaio 2020
Fra gli imputati anche il padre dei due rapinatori che nel gennaio del 2017 fecero irruzione all'Aurum di corso Porta Mare

Rapina al compro oro, tre ricettatori a processo

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Polizia Locale. Il Sulpl proclama lo sciopero degli straordinari

Il Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) di Ferrara proclama lo sciopero degli straordinari della Polizia Locale del capoluogo estense. La decisione, definita "inevitabile", arriva dopo il mancato accordo in Prefettura e quello che definiscono "immobilismo" da parte dell’Amministrazione comunale

Furto di un defibrillatore sulle Mura di Ferrara

È stato rubato il defibrillatore pubblico installato in una colonnina nei pressi della Porta degli Angeli, conosciuta anche come Casa del Boia, lungo le Mura cittadine. L’apparecchiatura faceva parte delle oltre trenta donate al Comune da associazioni e attività locali nell’ambito del progetto “Ferrara Città Cardioprotetta”

Scomparsa una 15enne. In corso le ricerche

Si è allontanata da casa in via Carlo Mayr, il 18 agosto, una ragazza di 15 anni. I genitori non hanno notizie da diversi giorni e la Prefettura di Ferrara ha attivato il piano per le persone scomparse dopo che la denuncia è stata presentata oggi, 22 agosto

Ricettazione e, ora, per uno di loro, anche favoreggiamento. Sono le accuse nei confronti di tre persone finite alla sbarra in uno dei processi generati dall’operazione con cui i carabinieri avevano smantellato la banda che si era occupata del violento colpo in corso Porta Mare, al compro oro “Aurum” del 28 gennaio 2017.

In quel frangente i carabinieri arrestarono i due rapinatori materiali – Joseph Dzemailov e Bajram Kutisov, entrambi cittadini italiani, appartenenti a una famiglia nomade di etnia Rom residente nel territorio di Jolanda di Savoia – che hanno patteggiato una pena a 4 anni e mezzo di reclusione. E con loro vennero bloccati anche i ricettatori, tre italiani (uno ha già definito la sua posizione) tra i quali i due imputati Luigi Stracuzzi e Giuseppe Hudorovic (difesi dagli avvocati Giuseppe Incandela e Patrizia Micai, e un macedone: Naser Dzemailov, padre di entrambi i rapinatori (anche se hanno cognome diverso) e colui che secondo il pm Isabella Cavallari avrebbe ricettato parte della refurtiva o comunque si sarebbe attivato per far sì che i figli potessero ottenere il prezzo stabilito.

Nell’udienza di giovedì 9 gennaio si sarebbe dovuta concludere la fase istruttoria, ma proprio ascoltando la ricostruzione degli inquirenti il pm ha deciso d’integrare il capo d’imputazione per Dzemailov, il cui avvocato Giovanni Sorgato ha chiesto i termini a difesa.  Si ritorna in aula il 23 gennaio.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com