(foto di archivio)
Una consulenza tecnica per accertare il rispetto delle norme di sicurezza ai Due Laghi. L’ha disposta la procura di Ferrara, tramite il pm Barbara Cavallo, per gettare nuova luce sulla tragedia che ha colpito il piccolo Ibrahim Khalid Mohammed, morto a 13 anni per un tuffo fatale nelle acque dell’agriturismo di Gambulaga.
Una consulenza tecnica che verterà appunto sui dispositivi di sicurezza in atto ai Due Laghi. Con questo provvedimento, la procura intende capire se vi era segnaletica o se l’oasi ne era sprovvista, se vi era l’obbligo di avere un’adeguata cartellonistica o se l’affissione non era obbligatoria da parte della proprietà, difesa dall’avvocato Manfrini.
Un atto disposto nella giornata di martedì, a cinque mesi dalla morte del piccolo Ibrahim che ha gettato nel lutto più profondo la famiglia del 13enne, originaria della Costa d’Avorio ma residente a Cento, e tutta la comunità pakistana e centese che si è stretta nel dolore per una tragedia così assurda, per una giovane vita spezzata in tenera età.
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