Spal
2 Dicembre 2019
Le impressioni a caldo di Semplici: "Timorosi e passivi nel primo tempo". Tomovic: "Ci dobbiamo tutti guardare allo specchio e dirci che possiamo fare di più"

Spal, Mattioli: “Sono rincuorato. Fondamentale fare punti con il Brescia”

di Redazione | 3 min

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(Foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Una Spal a due facce – sul piano del gioco e dell’atteggiamento – esce sconfitta dal proibitivo match contro l’Inter, venendo fuori soprattutto nella ripresa con una prestazione che lascia ben sperare i tifosi ferraresi, se letta e analizzata in chiave futura, come sottolineato da mister Leonardo Semplici.

“Nel primo tempo – ha spiegato il tecnico biancazzurro – siamo stati timorosi e passivi. Invece di interpretare in maniera diversa la sfida, abbiamo aspettato di prendere gol per poi reagire. Dopo il secondo però è diventato difficile poter recuperare. Dispiace soprattutto perché gli stessi undici hanno fatto un tempo in una maniera e l’altro in un modo totalmente differente”.

L’allenatore fiorentino ha poi proseguito: “Mi è piaciuta molto la seconda metà di gioco. Quando ci siamo liberati della tensione e abbiamo capito che non c’era più niente da perdere, abbiamo giocato così da vera squadra. Perdere la sfida in questo modo ci può stare, mentre non mi sarebbe andato giù se avessimo giocato novanta minuti come abbiamo fatto nei primi quarantacinque. Siamo in corsa e vedo la voglia di raggiungere l’obiettivo. Si dovrà continuare così, anche sarà più difficile dell’anno passato”.

“Strefezza – ha concluso il trainer spallino, circa le condizioni dell’esterno, che già alla vigilia non stava bene – ha nuovamente subito un’altra forte contusione al muscolo e non riusciamo mai ad averlo in piena forma. Si tratta comunque di un giocatore importante e valido, che ci può dare grandi alternative. Ma anche chi è entrato mi ha dato delle soddisfazioni”.

Le stesse che hanno lasciato intravedere le parole del patron Francesco Colombarini: “Vedere la squadra giocare in questo modo è stata una soddisfazione notevole. Perché vuol dire che le potenzialità ci sono e che si potrà fare meglio nelle prossime partite. Ci ha troncato le gambe il timore reverenziale iniziale, mentre nel secondo tempo siamo stati sublimi. Un pari per loro sarebbe stata una sconfitta. Era davvero una partita in cui non si sperava di poter portare a casa punti. Sarebbe stata una cosa troppo grande, va bene così”.

“D’ora in poi – ha aggiunto Simone Colombarini – spero di poter vedere una Spal così anche nelle gare che verranno. Abbiamo dimostrato di essere una squadra in grado di lottare in questo campionato. La rosa c’è e le potenzialità anche. Non vogliamo più vedere una squadra che attende sempre l’avversario con poca grinta e cattiveria. Le nostre qualità le dobbiamo mettere in campo”.

Dello stesso avviso, il presidente Walter Mattioli: “Oggi ho visto un’altra formazione e questo mi rincuora. Mi dispiace però che abbiamo buttato via, in questa prima parte di campionato, tantissime occasioni, come quando arriva la partita da dentro o fuori in casa nostra e non riusciamo a sfruttarla, facendo diventare tutto molto difficile. La sfida salvezza con il Brescia? Dobbiamo sfruttarla con serenità, convinti dei nostri mezzi e con una buona dose di grinta e voglia di fare, senza aver paura. Ci sono tutte le qualità per fare bene e portare a casa punti, che è indispensabile”.

“Siamo partiti molto paurosi – ha concluso Tomovic – e in questo momento, quando sbagliamo, l’avversario approfitta subito, ci punisce e non reagiamo più. Domenica abbiamo un altro scontro diretto e non possiamo fallire. Ci dobbiamo guardare tutti allo specchio e dirci che si può fare di più, perché finora non abbiamo dato il massimo. Solo così si può migliorare e andare avanti. Il gol sbagliato davanti alla porta? Si vede che sono un difensore, peccato perché non avevo visto che ero solo. La potevo stoppare e fare di più”.

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