Economia e Lavoro
30 Ottobre 2019
Fials: “Infermieri e oss in affanno nel far fronte all’incremento delle sedute operatorie”

Piastra chirurgica, è stato di agitazione a Cona

di Redazione | 2 min

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Le situazioni di criticità già evidenziate nelle lettere inviate a maggio e settembre ai vertici aziendali, prevalentemente legate ai “nuovi assetti” e agli incrementi delle sedute chirurgiche, sono state discusse e approfondite dagli operatori sanitari, infermieri e oss della Piastra chirurgica dell’ospedale Sant’Anna di Cona iscritti al sindacato Fials, riuniti in assemblea.

Al termine del dibattito iniziato alle ore 7,30 e terminato alle ore 10, i presenti hanno deciso all’unanimità di dichiarare lo stato di agitazione.

“Il personale sanitario, infermieri e oss è in affanno nel far fronte all’incremento delle sedute operatorie – spiega la segretaria generale provinciale Mirella Boschetti – all’incremento dell’attività di espianto di organi, agli importanti sforamenti di orario rispetto a quello istituzionale, alla attività della ricovery room, locale in cui stazionano i pazienti nell’immediato post operatorio, che necessitano di monitoraggio continuo dei parametri vitali, ecc..”.

Il sindacato afferma che “per coprire buchi, si fanno buchi, è quanto succede durante il turno di lavoro agli infermieri ed agli oss, trasferiti su altri setting chirurgici, “dove al momento c’è bisogno”, una situazione lavorativa che ingenera disagio ed ansia, mentre sarebbe necessario poter lavorare serenamente, in condizioni di lavoro che consentano di garantire risposte rapide in situazioni dove il fattore tempo fa la differenza”.

Boschetti fa presente che è “un lavoro difficile, quello di sala operatoria, ad elevata responsabilità, che non si esaurisce con “l’atto chirurgico”, ma che comprende altre fasi, altrettanto importanti che non devono essere sottovalutate quali, il pre- intervento e il post-intervento, a garanzia della sicurezza del paziente”.

Servono dai tre ai sei mesi per la formazione di un infermiere alla strumentazione che all’anestesia e già lo scorso maggio la Fials sollecitava la stabilizzazione dell’organico di sala operatoria, con l’inserimento di operatori con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

“Bisogna adeguare l’organico oss ed infermieristico agli incrementi di attività – sostiene la segretaria -, all’organizzazione del lavoro ed alla pianificazione degli interventi chirurgici imposti, gli operatori sanitari vogliono poter lavorare in sicurezza, sono stanchi di essere richiamati in servizio durante il periodo di riposo e poi di sentirsi negare la possibilità di recuperare le ore di lavoro accumulate”.

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