Consandolo. “Qualcosa non torna”. Gabriella Azzalli punta il dito contro la modalità di accoglienza annunciata dall’amministrazione comunale per i 25 profughi in arrivo a Consandolo.

L’immobile adibito ad alloggio è stato preso in affitto da una associazione di Padova che si occupa di accoglienza, ma secondo Azzalli “gli spazi, costituiti da tre camere, bagno e uno spazio comune, sono con tutta evidenza inidonei a garantire le minime condizioni igieniche, ma il sindaco di Argenta dice che cercherà di fare scendere il numero a 17, dopo di che sarà tutto a posto”.

“Non posso credere che i regolamenti comunali – protesta Azzalli – consentano una situazione di questo tipo e se così è, sarà bene modificarli al più presto. Sono però sicura che ad un cittadino argentano non sarebbe consentito ospitare un così elevato numero di persone”.

L’opinione dell’esponente dell’opposizione è che “sia dovere del sindaco impedire il crearsi di una situazione inaccettabile, potenzialmente pericolosa e, a mio modesto avviso, passibile di denuncia”.

A questo proposito arriva un suggerimento dalla capogruppo di Argenta Rinnovamento: Baldini “metta a disposizione dei migranti l’ostello di Anita che dispone di 44 posti letto e che, inaugurato in tutta fretta in campagna elettorale, risulta pressoché inutilizzato, in attesa dei previsti flussi del “turismo lento”. Offrirà in questo modo una collocazione dignitosa agli ospiti stranieri e si sottrarrà alla sgradevole sensazione di voler penalizzare la frazione di Consandolo che nelle ultime elezioni lo ha lasciato in minoranza”.