Spal
26 Agosto 2019
D'Alessandro ancora in sofferenza, Murgia non incide a gara in corso

Le pagelle della Spal: Berisha, Igor e Petagna i migliori

di Redazione | 3 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Berisha 7: Uno dei migliori in campo. L’Atalanta infatti gli scarica addosso una caterva di tiri, anche ravvicinati ma lui risponde sempre presente nei limiti del possibile. Incolpevole sia sull’incornata di Gosens sia su entrambi i colpi ‘da biliardo’ di Muriel.

Cionek 5.5: Dalla sua parte sia Gosens che Gomez corrono come ossessi costringendolo costantemente a rincorrerli in lungo e largo. Quando inizia a sentire la fatica, perde di lucidità e da lì nasce il rinvio sui piedi di Muriel in occasione del vantaggio bergamasco.

Vicari 6: Tutto sommato regge il confronto con Zapata uscendo spesso e bene in anticipo. Soffre un pò di più sulla profondità ma non concede mai all’attaccante chiare occasioni da gol.

Felipe 6: Soffre il dinamismo di Hateboer e la potenza di Zapata sui calci piazzati ma di esperienza riesce bene o male sempre a cavarsela.

D’Alessandro 5: Iniza col piede giusto in entrambe le fasi ma sul più bello si fa ‘mangiare’ da Gosens che lo anticipa nettamente accorciando le distanze nel primo tempo. Da quel momento esce dalla partita proponendosi poco e lasciando ampi spazi anche in difesa

Valoti 6.5: Primo tempo soprendente per passo e soprattutto per la personalità messa in campo. Sfiora anche il possibile gol del 3-1 con uno dei suoi proverbiali inserimenti, peccato solo finisca la benzina piuttosto in fretta. Propizia il gol del vantaggio biancoazzurro.

Missiroli 5.5: Come al solito cerca di tenere uniti i reparti riuscendoci soprattutto nel primo tempo. Durante il secondo cala molto d’intensità schiacciandosi troppo sulla linea difensiva, lasciando così gioco facile ai bergamaschi sulla trequarti.

Kurtic 6: Molto a fasi alterne, a tratti incontenibile palla al piede ma anche non sempre in posizione quando si tratta di contenere le folate atalantine, che dalle anche nella sua zona riescono spesso a mettere in difficoltà la Spal.

Igor 7: Tanta roba. Considerando il debutto, la posizione non sua e la caratura dell’avversario il brasiliano si candida seriamente ad un posto da titolare. Hateboer ha un altro passo ma fin che può lo contiene soprattutto di fisico. Pazzeschi alcuni suoi strappi in avanti, tra cui la serie di doppi passi con tanto di assist che innescano il raddoppio spallino.

Di Francesco 6: Pronti via e si fa trovare subito prontissimo nel dialogare con Petagna e Valoti, concludendo alla grande l’azione dell’ uno a zero. Poi però davvero poco altro, un pò per i pochi palloni ricevuto, un pò per il non essere ancora del tutto nei meccanismi di squadra.

Petagna 7: E’ l’alfa e l’omega della squadra, cercatissimo dai compagni, lavora una quantità industriale di palloni da vero regista avanzato. In attacco poi è letale prima del mandare Di Francesco in porta e poi a farsi trovare nel posto giusto da Igor segnando il secondo gol della Spal. A volte la sensazione è che predichi un pò nel deserto.

Murgia 5: Ingresso insipido il suo. Entra per fare le veci di uno stremato Valoti ma dalle sue parti la Spal soffre addirittura più di prima. Mai davvero in partita.

Tomovic 6: Assaggia per la prima volta il terreno del ‘Mazza’ largo a destra. Fa il possibile in un ruolo non suo.

Floccari s.v.

Leonardo Semplici 5.5: Giusta la scelta di Igor largo a sinistra ma a lungo andare l’Atalanta ‘tritura’ la Spal. La condizione fisica della squadra infatti cala prima del previsto e non riesce a trovare le giuste contromosse all’ingresso di Muriel.

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