di Simone Pesci

Se da un lato il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) in dieci anni è più che raddoppiato passando dal 17% del 2008 al 36.5% del 2018, dall’altro Ferrara è la città, in Regione, che nel 2018 ha visto registrare il dato più alto relativo alla crescita dei consumi per abitante.

Quello che appare quasi come un controsenso, in realtà è la fotografia scattata dal Focus sull’economia territoriale redatto dall’Ufficio studi di Confcommercio nazionale che tornerà utile per analizzare dati e sviluppare una serie di riflessioni, come indica Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Ferrara. “La riflessione – esordisce – più importante è che c’è da salvaguardare le botteghe del centro storico e le nostre eccellenze e realtà più rappresentative. Dalle indagini si vedono situazioni anche anomale, ma è il momento di fare qualcosa di innovativo intendendo il consolidamento dell’economia”.

Uno scopo da perseguire tenendo presente anche la forza di Unife: “Le matricole – rendiconta Felloni – portano una spesa media di 11mila euro all’anno, che raddoppia con gli specializzandi”. L’appello del presidente alla città è quindi di “fare mostre, fare in modo che i monumenti restino scoperti per aumentare l’attrattività della città”.

L’altro tema fondamentale è “quello della disoccupazione giovanile” sottolinea il direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara Davide Urban, che non vede “dati confortanti” gli fa eco l’assessore alle Attività produttive Angela Travagli, la quale specifica che “i giovani e le donne sono categorie che vanno particolarmente attenzionate”. E se “bisogna puntare sul welfare state” e “una maggior occupazione femminile potrebbe aumentare il Pil”, Travagli fa gioco sul fatto che “l’amministrazione si vorrà impegnare in tal senso, spingerà per uno sviluppo economico e cercherà di potenziare i servizi: ai ragazzi ad esempio manca formazione, occorre potenziare una sorta di sportello lavoro”.

Dribblando le ombre del focus, l’assessore al Commercio Matteo Fornasini cerca di soffermarsi sulle cose positive: “Se c’è il trend di consumi migliore in tutta la Regione nel 2018 significa che le potenzialità di Ferrara sono enormi, bisogna saperle cogliere e sfruttare”. Il mantra, quindi, è “porte spalancate a chi vuole creare sviluppo”, abbassando “la tassazione dove possibile tenendo presente i vincoli di bilancio”.