di Giuseppe Malatesta

Mesola. “Il servizio di raccolta rifiuti è pessimo, inefficiente” secondo i residenti della frazione mesolana di Ariano e precisamente di via dell’Orto, una strada a fondo chiuso, dove la situazione diventa via via sempre più insostenibile per i cittadini (e contribuenti). Ma i problemi non mancano neppure a Bosco Mesola, dove le lamentele interessano il servizio di raccolta settimanale di ramaglie e sfalci da potature.

A dare loro voce è la minoranza consiliare di centrodestra, con il capogruppo Luciano Tancini che ha depositato una interpellanza ad hoc in cui si invita si invita il sindaco a convocare la dirigenza di Clara ad un confronto in Consiglio Comunale “per esaminare la loro incapacità a gestire correttamente il servizio raccolta rifiuti differenziato nel Comune di Mesola, perché il disservizio e l’inefficienza dell’azienda è insopportabile e non più tollerabile”.

Partendo dal caso di Ariano, “fino a poco tempo fa all’inizio di via dell’Orto erano collocati dei cassonetti diversamente colorati ad uso esclusivo dei residenti per la raccolta differenziata. Poi – spiega Tancini – sono stati eliminati per compiere la raccolta porta a porta”.

“Ma essendo una strada chiusa tutti i rifiuti sono ammassati a metà strada sul marciapiede in attesa della raccolta. Come si evince la raccolta porta a porta non viene effettuata per il fatto che il mezzo di Clara non vi accede agevolmente, e l’immondizia viene raccolta parzialmente e non tutti i giorni”

“Perché – si domanda il centrodestra – l’amministrazione comunale non è intervenuta a ripristinare il servizio precedentemente autorizzato? E per quale motivo tollera cumuli di sacchetti di immondizia sul marciapiede in mancanza del servizio porta a porta?”.

Nella frazione di Bosco Mesola invece “pare che Clara svuoti regolarmente il bidone grande delle ramaglie, ma non i bidoni contenenti lo sfalcio dell’erba posti fuori dalle abitazioni: i residenti che hanno più volte presentato il problema a Clara riferiscono che l’azienda affermerebbe che lo svuotamento è previsto per 4 sacchi da 80 litri e contenitori da 240 litri, così da permettere a tutti di poter conferire nel turno di raccolta”.

“In realtà – scrive Tancini – Clara svuota solo il contenitore grande, riservandosi di raccogliere le ‘extra produzioni’ con più giri di servizio o tramite specifiche richieste domiciliari”.