Ostellato
26 Luglio 2019
Forte del sostegno dell'amministrazione comunale, l'associazione operativa ad Ostellato è pronta a cogliere nuove sfide: "Vogliamo coinvolgere e farci coinvolgere"

La Protezione Civile mette il turbo, tanto da fare a due anni dalla fondazione

di Redazione | 2 min

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di Giuseppe Malatesta

Ostellato. Alla vigilia del secondo anniversario dalla sua fondazione, l’associazione di Protezione Civile di Ostellato è più che mai proiettata ad incrementare le sue attività e il contatto diretto con la comunità, che in questi due anni ha potuto contare sul supporto operativo e su quello informativo di un gruppo di oltre 40 volontari.

Lo stesso prezioso supporto di cui ha potuto beneficiare l’amministrazione comunale, che ricambia fattivamente sostenendo l’associazione e aprendo le porte della collaborazione con enti e realtà associative del territorio. “Coesione e collaborazione sono le parole d’ordine del nostro bellissimo rapporto” sottolinea l’assessore Alessio Duatti. “Quello che si è costituito in questi mesi tra noi è un binomio che riteniamo fondamentale per il territorio e la sua gestione, e che continueremo convintamente a sostenere con politiche agevolino quella voglia di crescere e migliorarsi che l’associazione dimostra in ogni occasione di avere”.

L’auspicio di tutti è quello che la comunità possa rispondere in qualche modo, accrescendo il gruppo dei volontari attivi, o coinvolgendo la Protezione Civile in manifestazioni locali capaci di raggiungere un gran numero di persone. “Tra i nostri compiti c’è quello di sensibilizzare e fare attività di informazione e sarebbe importante poter raggiungere quanti più cittadini possibili e sensibilizzarli alla tutela di un territorio particolare” dice la presidente dell’associazione Silvia Trevisani. Sono già diverse le iniziative già sperimentate a contatto con le più giovani generazioni, e “in autunno dovrebbe concretizzarsi un progetto che coinvolgerà gli studenti delle scuole di Dogato” anticipa.

Nel team di volontari – un gruppo di 42 persone che si riduce a un terzo se si contano quelli maggiormente operativi – diversi sono quelli formati per rischi specifici come quello idrico, sul monitoraggio degli incendi boschivi (che nel Mezzano trova un interessante campo di messa alla prova) e sul recupero dei beni culturali e architettonici. Assicurata la sinergia con il coordinamento provinciale di Protezione Civile e con le associazioni gemelle, con cui si è intervenuti di recente sulle grandi emergenze legate all’esondazione dei fiumi emiliani (Secchia, Panaro, Reno).

“Ci stiamo dotando, a volte a fatica, dei mezzi che possono migliorare l’intervento sul territorio in caso di calamità” aggiungono i membri del consiglio direttivo Andrea Gemetto (vicepresidente) e Vito Antonio Dastoli. “Anche in questo caso dobbiamo ringraziare l’amministrazione, che ci ha fornito uno spazio-deposito per i nostri due mezzi e per le attrezzature già possedute”.

Oltre ai depositi, la Protezione Civile di Ostellato può contare su una sede operativa che Duatti definisce “un vero gioiellino”, uno dei locali ricompresi nell’area del Museo del Territorio, su Strada del Mezzano.

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