Argenta. Ospedale e Soelia al centro del dibattito consiglio di martedì sera in municipio ad Argenta. Il primo punto iscritto all’ordine del giorno come comunicazione del sindaco Andrea Baldini, ha ripercorso le tappe che hanno portato al ridimensionamento della piastra chirurgica del Mazzolani-Vandini.

E ha poi invitato tutti i consiglieri a un incontro consultivo e propositivo previsto per mercoledì sera. “La mia porta è sempre aperta a tutti – ha detto nell’introdurre l’argomento – anche a chi declina gli inviti e a chi dichiara con largo anticipo azioni prima di compierle”. Una tiratina di orecchie queste indirizzata a Raffaella Sensoli esponente regionale del Movimento Cinque Stelle. Mentre sia Gabriella Azzalli di Rinnovamento che Ottavio Curtarello della Lega non si riconosco tra i destinatari della stoccatina sulle mancate partecipazioni o confronti sul tema.

Di fatto il primo cittadino ha commentato la questione partendo dal momento in cui ne sarebbe venuto a conoscenza, “a cose già avviate insomma”, cui, “raccolte le preoccupazioni della popolazione e dei lavoratori” ne sarebbero seguiti faccia a faccia con i vertici dell’Ausl di Ferrara. Che avrebbero portato alle rassicurazioni circa la “non chiusura” una “ricalibrazione dell’organizzazione estiva” e “la ripresa dell’attività di ortopedia a settembre”.

Significativa la replica di Azzalli che afferma: “Dire che l’ospedale di Argenta è una eccellenza mentre chiude un reparto in estate mi sembra contradditorio”.

Più complessa ed articolata la discussione che ha dato mandato al sindaco Baldini di prendere parte e approvare il bilancio di Soelia & C. alla prossima riunione dei soci convocata a breve nella sede della multiservizi, che raggruppa varie campi di intervento: raccolta rifiuti, farmacie, energia (luce, gas, fotovoltaico), servizi cimiteriali, manutenzione verde e strade, officine, gestioni patrimoniali, ambiente e turismo. Il consuntivo consolidato per il 2018 presenta un utile netto di esercizio pari a circa 380.000 euro. Ma le opposizioni (Lega e Rinnovamento) hanno detto “No”, tirando in ballo il giudizio del collegio dei revisori dei conti. Mentre il pentastellato Luca Bertaccini non ha preso parte alle votazioni.