di Cecilia Gallotta
“Sospendiamo Bussetti”. L’attacco al Ministro dell’Istruzione dopo il recente episodio di sospensione della docente Rosa Maria Dell’Aria a Palermo – i cui studenti avevano espresso posizioni critiche su Salvini in un loro lavoro -, arriva fino a Ferrara, in piazza Savonarola, dove lo striscione dell’Unione Sindacale di Base rivendica, a caratteri rossi e cubitali, “un’istruzione che formi cittadini in quanto esseri pensanti, e non fondata su intimidazioni e pressioni”.
Ma la critica di Usb, di cui si fa portavoce l’insegnante di sostegno e rappresentante sindacale Antonio Ferrucci, varca i confini ‘ministeriali’ “perché Bussetti ha sì affermato che la sanzione andava semplicemente ridotta, e per questo ne chiediamo le dimissioni – attacca – ma in fondo a sentenziare la cosa è stato l’Ufficio Scolastico Regionale, sulle basi di una scuola che ormai da anni predilige la concorrenza e l’indice di gradimento dell’utenza piuttosto che la reale formazione degli studenti ”.
E proprio alle porte dell’Usr di Palermo, nello stesso momento, “stiamo consegnando le 200 mila firme che abbiamo raccolto tramite una petizione on-line – fa sapere Ferrucci – all’indomani dell’episodio, per il ritiro immediato della sanzione. Domani saremo a Roma, per consegnarle al presidente della Repubblica”.
Un episodio, secondo Ferrucci, paradossale, in cui “si chiedeva al professore di essere censore dei suoi studenti”, e per certi versi analogo a quello della maestra licenziata a Torino lo scorso giugno dopo un comportamento adottato “fuori dalle aule – descrive il portavoce di Usb -: invece che intraprendere la strada dell’offesa a pubblico ufficiale come per tutti i cittadini, si è andati a ledere la sua professionalità che nulla c’entrava in quel frangente. E mentre il processo ad oggi non ha portato a nulla, lei nel frattempo ha perso il lavoro”.
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