Argenta
26 Marzo 2019
Il progetto ideato dal Museo e Biblioteca Renzi con la collaborazione dell'Istituto 'Garibaldi-Da Vinci' di Cesena giunge ad Anita nella ricorrenza del 7 aprile

‘Una Rosa per Anita’ arriva nell’argentano, la cerimonia a 74 anni dalla Liberazione

di Redazione | 3 min

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Anita Garibaldi

Argenta. Il 7 aprile alle 10.45, in occasione del 74° anniversario della liberazione di Anita, verrà messa a dimora ad Argenta la Rosa “Anita Garibaldi” creata dal celebre ibridatore nonché partigiano Giulio Pantoli.

Si tratta della quarta rosa, dopo quelle di Mandriole a Ravenna (2017), San Marino (2018) e Verucchio (lo scorso 8 marzo), mentre tutti gli altri Comuni aderenti al progetto “Una Rosa per Anita” la riceveranno nell’arco nei prossimi mesi. Il progetto è stato ideato dal Museo e Biblioteca Renzi con la collaborazione dell’Istituto Tecnico ‘Garibaldi-Da Vinci’ di Cesena, proprietario della rosa. L’evento inoltre si inserisce nelle celebrazioni del 170° anniversario della Trafila garibaldina che ricorre quest’anno.

“Si tratta di un gesto commovente e di una grande soddisfazione per il Comune di Argenta, ma anche per tutta la Romagna”, afferma entusiasta il sindaco di Argenta Antonio Fiorentini.

“Il progetto della rosa si sta diffondendo rapidamente e ad Anita di Argenta abbiamo voluto cogliere al volo l’occasione per intitolare un ameno giardino nel centro del paese, non solo perché lei ha avuto una grande importanza per il nostro territorio, come dimostra lo stesso toponimo, ma soprattutto per il fatto che come amministrazione crediamo fermamente nelle virtù e nei valori esemplari che lei rappresenta come donna emancipata: l’integrità morale, la purezza d’animo, il rispetto verso il prossimo e il senso del dovere, nonché l’amore per la Patria, per i popoli e per gli oppressi”.

“Il progetto ha assunto una dimensione internazionale”, precisa il direttore Andrea Antonioli, coordinatore e ideatore del progetto col suo staff composto dal presidente Nevio Magnani, da Giampaolo Grilli e da Alessandro Ricci. “Ha destato molta curiosità e meraviglia per la sua semplicità e per il suo valore simbolico ed espressivo. La rosa è sbarcata in Brasile ottenendo subito decine di adesioni, mentre si parla addirittura di circa 300 comuni brasiliani che aderiranno nei prossimi mesi. Nello Stato brasiliano di Santa Catarina sono state create delle Commissioni comunali per diffonderlo in tutto il Brasile e nel mondo, adottandolo come caposaldo per le grandi celebrazioni congiunte tra Italia, Brasile, Uruguay, San Marino e altri Stati per il 200° anniversario della nascita di Anita che cadrà nel 2021”.

Le prime città ad aderire sono state Imbituba, Tubarão, Anita Garibaldi, Lages, Curitibanos e Laguna, che costituiscono lo zoccolo duro come in Romagna lo è il nucleo dei dodici Comuni fondatori con la Repubblica di San Marino. Inoltre la Fondazione Cultura dello Stato catarinense sta facendo tradurre e stampare il volume ‘Due mondi e una rosa per Anita’ (a cura di Andrea Antonioli e Adilcio Cadorin) in lingua spagnola, portoghese e italiana che sarà divulgato in tutto il Brasile e Sud America, come la video-poesia ‘Anita è il tuo nome’ di Maria Gabriella Conti.

Dietro l’operazione vi è ovviamente la madrina, l’amatissima Annita Garibaldi Jallet, presidente dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, mentre per la sua vasta portata il progetto è sostenuto e valorizzato dal Ministero e dalla Regione. I festeggiamenti legati alle tradizioni e al folklore sono sostenuti da Destinazione Turistica Romagna.

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