(Foto di Alessandro Castaldi)

di Simone Pesci

Spal-Fiorentina non finisce proprio mai. Fra tante frasi dette, e altrettante non dette, questa è volta è Felipe, protagonista del fallo su Chiesa giudicato da rigore secondo il Var, a fare trasparenza sulla sua posizione. Per capire la vicenda va riavvolto il nastro fino all’immediato dopo gara del Mazza di domenica scorsa. Dopo la doccia, nessun giocatore della Spal si è presentato in zona mista a discutere con i cronisti, compreso il difensore brasiliano che, anzi, ha lasciato lo stadio scuro in volto.

Il giorno dopo, invece, esce una presunta confessione dello stesso Felipe, che nello spogliatoio avrebbe ammesso ai compagni di aver commesso fallo sul capitano viola in area di rigore. Una notizia falsa, come ha affermato il ’27’ sul proprio profilo Instagram tramite un video girato “per chiarire la mia posizione riguardo alcuni articoli usciti su testate giornalistiche e siti sportivi online”.

“Non ho mai – spiega Felipe – rilasciato alcuna dichiarazione nel post-partita di Spal-Fiorentina. Perciò non ho mai fatto alcuna intervista affermando che l’azione avvenuta tra me e Chiesa dentro l’area della Spal potesse portare a un rigore. Altresì voglio precisare che il contatto tra Federico e me c’è stato, ma da qui ad affermare che possa essere definito un rigore non l’ho mai detto”.

Sono solo illazioni secondo il brasiliano, che si dice dispiaciuto “che si siano scritte delle falsità riguardo a presunte dichiarazioni mie, e ciò mi sorprende in quanto giocando da 16 anni in serie A credo che tutti i giornalisti possano recuperare un mio contatto per sincerarsi della veridicità di dichiarazioni o presunte tali”. 

Già che c’era, l’ex capitano dell’Udinese ha deciso di far sapere la propria opinione anche riguardo al fischio di Pairetto: “Non posso fare altro che rispettare questa decisione presa dal giudice di gara, ma al contempo richiedo sia rispettato il fatto che non me la sento di comprendere il risvolto che la gara ha preso dopo questo episodio. D’altro canto si dice che se ci sono delle regole vanno rispettate. E così è stato fatto”.