Attualità
31 Gennaio 2019
L'Azienda casa risponde ai sindacati: “Solo situazioni di criticità, ma nessuna da terzo mondo”

Alloggi Erp. Acer ai sindacati: “Non esiste alcun allarme rosso”

di Redazione | 3 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

“Non esiste alcun allarme rosso rispetto al patrimonio abitativo di Erp nella nostra provincia e rispetto agli occupanti anziani. Esistono, invece, delle situazioni di criticità relative a diversi fabbricati ed alloggi datati, rispetto alle quali Acer ha programmato gli interventi di manutenzione straordinaria necessari, ma, a causa delle limitate risorse disponibili, non sarà possibile risolverle tutte in tempi brevi”.

È la risposta che la stessa Acer, l’Azienda casa Emilia-Romagna ferrarese, dà ai sindacati dei pensionati e alle organizzazioni di inquilini e assegnatari che avevano criticato la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, affermando che ci sono “situazioni da terzo mondo e mezzo”.

“Il tema delle risorse economiche a disposizione di Acer e Comuni, ben inferiori rispetto a quelle necessarie, è da tempo oggetto di attenzione in tutti i tavoli istituzionali, da quelli nazionali a quelli provinciali, e in moti di questi tavoli erano e sono presenti gli stessi sindacati”, ribatte Acer.

L’azienda sottolinea come, insieme ai Comuni, sia riuscita in questi ultimi anni a “governare le emergenze e gran parte del fabbisogno manutentivo sul patrimonio di Erp, nonostante le modeste risorse a disposizione” che,  fa sapere Acer, hanno valori molto più elevati di quelli citati dai sindacati.

“Lo ribadiamo: le criticità esistono, ma non condividiamo l’affermazione di un allarme rosso o di situazioni da terzo mondo. E non siamo noi a dirlo, bensì i risultasti dell’ultima indagine di customer satisfaction, da cui si evince che l’84,7% degli utenti è soddisfatto della qualità dell’alloggio, l’86,3% dell’accessibilità dello stesso, l’83,3% della efficacia degli interventi manutentivi , e più in generale il 90,7% degli utenti si dice soddisfatto dell’insieme delle attività e dei servizi resi da Acer”.

Maggiore concordanza con i sindacati, invece, per quanto riguarda l’attenzione da rivolgere agli anziani, “precisando però che come sistema pubblico certamente si sta operando in questa direzione, tutti i giorni e su più versanti”. Tra questi, citati da Acer, i provvedimenti regionali in tema di accessibilità degli alloggi, gli sportelli decentrati, la possibilità di ottenere un cambio d’alloggio in caso di inidoneità di quello già occupato.

“Quanto poi a progetti di co-housing per anziani o di ospitalità di studenti o immigrati in alloggi Erp con un titolare anziano, Acer Ferrara non può che essere disponibile a collaborare, visto che tali idee sono partite dai nostri stessi uffici tempo addietro, senza tuttavia ottenere i consensi necessari a supportare il percorso normativo conseguente. La possibilità infine di consentire agli utenti di fare “piccole manutenzioni” nel proprio alloggio è già prevista e normata dal regolamento del contratto e da criteri aziendali, tanto che quotidianamente concediamo autorizzazioni di questo tipo, sia pure fissando clausole attinenti alla sicurezza e qualità degli interventi”.

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