Guarda Ferrarese. Dopo oltre 12 anni, l’intero complesso dell’ex scuola elementare di Guarda Ferrarese torna nella disponibilità del Comune di Ro, oggetto di un precedente comodato d’uso nei confronti della Fondazione Braghini & Rossetti, risolto recentemente in modo consensuale a seguito dell’impossibilità da parte della Fondazione di procedere alla realizzazione del progetto originario.

Grazie all’accordo siglato tra l’Amministrazione di Ro Ferrarese e la Fondazione, oggi il bene è a disposizione del Comune che in questi mesi non ha perso tempo, ripensando insieme al sistema dei servizi territoriali a una progettualità che vedrà proprio il patrimonio immobiliare della frazione di Guarda Ferrarese diventare un laboratorio di innovazione sociale.

Il Comune di Ro, in condivisione con l’Unione Terre e Fiumi e il Comitato di coordinamento Area Interna Basso Ferrarese, ha infatti candidato l’intero patrimonio di Guarda tra i progetti socio sanitari candidati per la Strategia Nazionale dell’Area Interna Basso Ferrarese, individuando nell’Azienda Speciale dei servizi sociali e socio sanitari dell’Unione Terre e Fiumi, l’Assp, il soggetto attuatore in grado di analizzare i fabbisogni sociali e progettare i servizi innovativi di welfare sul Territorio dell’Unione.

E’ nato così il progetto “Mai + soli: Minori e Anziani Insieme”, inserito nella delibera regionale N.2204 del 17 dicembre scorso tra le azioni cardine della Strategia nazionale “Fare Ponti” dell’Aree Interne Basso Ferrarese, alla firma in questi giorni all’Agenzia per la coesione Territoriale del Ministero della PA.

Il progetto “Mai + soli: Minori e Anziani Insieme” è prima di tutto un progetto nato dal territorio e per il territorio, che intende rispondere ai bisogni socio assistenziali degli anziani e dei molti minori fragili del territorio dell’Area Interna, con un approccio intergenerazionale ai bisogni di queste due fasce di popolazione. La presenza nel territorio del Basso Ferrarese e in particolare di alcuni Comuni dell’Unione Terre e Fiumi, di tassi di popolazione over 75 superiori alla media regionale e nazionale è ormai cosa nota, al contempo le situazioni di fragilità dei giovani, particolarmente nella fascia 9-14 anni, che vivono situazioni di fragilità familiare e a rischio allontanamento e tutela da parte dei servizi, impongono un ripensamento delle politiche sociali e dei servizi necessari sul territorio. La domiciliarità, la prossimità al territorio di residenza per gli anziani e la presenza di luoghi di accudimento e sostegno socio-educativo e riabilitativo per i giovani, sono alla base del progetto “Mai + soli: Minori e Anziani Insieme” che, attraverso il ricondizionamento in una comunità e centro diurno socio-educativo per ragazzi, del complesso dell’ex scuola elementare di Guarda e delle due torrette antistanti l’ex scuola, ad appartamenti assistiti per anziani fragili autosufficienti, intende promuovere un “ponte” tra generazioni, sviluppando il mutuo aiuto e il sostegno tra giovani e anziani.

L’Assp sarà soggetto attuatore del progetto e garantirà le procedure pubbliche per la rigenerazione degli immobili e la gestione dei servizi pensati nel progetto sociale.