La zona di via Scalambra è nel mirino da tempo. Vuoi perché è diventata luogo di giochi pericolosi per ragazzi, vuoi perché è stata teatro di un’aggressione a una turista tedesca, vuoi perché i residenti chiedono più sicurezza a partire dalla realizzazione di un parco giochi (idea poi bocciata dalla commissione perché continuano a essere versati gli oneri di urbanizzazione).
Non stupisce quindi che il piano di sgombero di occupazioni abusive negli edifici abbandonati, annunciato appena un mese fa dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi in prefettura, sia partito proprio da questa area su cui insistono gli scheletri di nove palazzi abbandonati che versano inevitabilmente in uno stato di degrado.
L’operazione di sgombero è stata messa a segno dalla polizia di Stato alle 8 di oggi, giovedì 22 novembre, e ha visto in campo il personale dell’Ufficio prevenzione generale della questura e del Reparto prevenzione crimine Emilia Romagna insieme alla polizia municipale Terre Estensi.
Il blitz si è concluso con tre denunce e un’espulsione. Gli agenti hanno infatti trovato tre persone straniere – rispettivamente di nazionalità marocchina, nigeriana e rumena – che si erano accampate in una palazzina incompiuta, dove avevano creato un alloggio di fortuna con materassi, coperte, abiti e qualche utensile per cucinare.
I tre uomini sono stati accompagnati in questura per l’identificazione: due di loro, il nigeriano e il rumeno, sono risultati in regola mentre il 30enne marocchino è risultato irregolare sul territorio e si è immediatamente proceduto all’espulsione volontaria. Al termine dell’accertamento, comunque, tutti e tre sono stati denunciati per invasione abusiva di immobili privati come richiesto dal proprietario di Brescia. Tutta la zona è stata ripulita da Hera che ha raccolto masserizie e rifiuti per riportare un po’ di decoro in un cantiere sospeso da tempo.
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