Le occupazioni abusive di immobili privati abbandonati o negli alloggi popolari finiscono nel mirino del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha avviato un’attività di ricognizione e monitoraggio del fenomeno nei Comuni del Ferrarese.
Se n’è discusso questa mattina, giovedì 25 ottobre, a palazzo Giulio d’Este, nel corso della riunione presieduta dal prefetto Michele Campanaro alla presenza dei vertici territoriali delle forze dell’ordine, dell’assessore al Patrimonio Roberto Serra, accompagnato dalla comandante della polizia locale Laura Trentini, e del direttore provinciale dell’Azienda Casa Emilia Romagna – Acer Diego Carrara.
Alla riunione è stato fatto il punto della situazione per la città di Ferrara in relazione alle ultime circolari emanate dal Ministero dell’Interno, del 1° settembre e del 12 ottobre scorso, che riprendono i più recenti indirizzi giurisprudenziali della Corte di Cassazione.
Le direttive ministeriali sottolineano che nessuna comparazione è consentita alla pubblica amministrazione quando vengono in conflitto l’interesse accampato da chi ha violato la legge (l’occupante abusivo) e quello di chi l’ha rispettata (il proprietario dell’immobile occupato); così è impensabile che per ragioni di ordine pubblico si possa dare preferenza al primo.
In questo contesto, si è proceduto alla puntuale ricognizione dei casi di occupazione abusiva degli immobili di edilizia residenziale pubblica, registrando che, a fronte di un patrimonio complessivo di 6.700 alloggi Acer, le situazioni segnalate di occupazioni arbitrarie risultano limitate a due soli casi, per i quali il prefetto, effettuate le preliminari verifiche con l’autorità giudiziaria e i servizi sociali del Comune di Ferrara, ha dato indicazioni per lo sgombero.
Diversa e più articolata è risultata l’analisi negli immobili di proprietà privata, dove talora le condizioni di abbandono hanno alimentato nel tempo situazioni di degrado urbano. Su quest’ultimo versante, il prefetto ha ancor di più sottolineato la necessità di prevenire e contrastare con decisione il fenomeno di occupazioni abusive che incidono sulla sicurezza urbana.
“È fondamentale – ha dichiarato Campanaro – la massima sinergia istituzionale tra tutti i soggetti coinvolti, affinché si possa garantire anche sotto questo profilo la legalità e la sicurezza in città. Di conseguenza, in linea con le recenti direttive ministeriali, è stato immediatamente dato impulso all’attività di ricognizione e monitoraggio sui casi di occupazione abusiva di immobili privati in condizione di abbandono”.
A conclusione della riunione, il prefetto Campanaro ha quindi disposto l’immediata convocazione della cabina di regia prevista dal “Patto per Ferrara sicura”, con l’obiettivo di definire, in tempi rapidi, una ricognizione puntuale delle aree private in condizioni di abbandono, oggetto di occupazioni arbitrarie anche occasionali, e mettere a punto strategie di recupero dal degrado urbano.
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