Attualità
31 Ottobre 2018
Presentato in Comune l'avviso pubblico per la concessione di contributi. L'assessore Sapigni: "Uno strumento importante per contrastare questo fenomeno"

Morosità incolpevoli, un bando per aiutare le famiglie in difficoltà

di Redazione | 4 min

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Un progetto per contrastare il fenomeno degli sfratti dovuti a morosità incolpevoli, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso l’attribuzione di fondi stanziati dallo Stato ai Comuni ad alta tensione abitativa e ai Comuni ad alto disagio abitativo della Provincia di Ferrara.

Questo l’obiettivo del bando presentato dall’Amministrazione comunale estense, in collaborazione con Acer ed il Servizio Patrimonio, che vedrà nei prossimi mesi 818.380,79 euro distribuiti tra i Comuni di Ferrara (466.037,05 euro), Cento (178. 974,27 euro), Argenta (36.570,81 euro), Bondeno (24.926,50 euro), Codigoro (21.425,98), Comacchio (40.943,61), Copparo (29.207,89) e Portomaggiore (20.294,68).

Ma per morosità incolpevole, cosa si intende? Semplicemente la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione in seguito alla perdita o alla consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, dovuta alla cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, alla mobilità, al contratto di solidarietà, agli accordi aziendali o sindacali con riduzione dell’orario di lavoro, al licenziamento, al mancato rinnovo di contratti a termine o lavoro atipico, allo stato di disoccupazione, a malattia, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare o alla modificazione di esso stesso con perdita di una fonte di reddito per motivi quali separazione o allontanamento.

Tra le altre cose, i contributi a disposizione verranno parametrati fino ad un massimo di 8.000 euro, per sanare la morosità incolpevole accertata, qualora il periodo residuo del contratto di locazione in essere non sia inferiore ai due anni, mentre fino ad un massimo di 6.000 euro, per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento, qualora il proprietario dell’immobile consenta il differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile. Inoltre bisognerà assicurare il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione o assicurare il versamento di un numero di mensilità relative ad un nuovo contratto di locazione da sottoscrivere, fino alla capienza del contributo massimo complessivamente concedibile di 12.000 euro.

“Quella che oggi presentiamo – ha spiegato l’assessore alle Politiche Familiari Chiara Sapigni – è una misura di sostegno alle famiglie in affitto che possono dimostrare morosità incolpevoli, sia nel mercato privato che negli alloggi Erp. Il contributo in questione verrà erogato direttamente al proprietario per prolungare il fitto oppure per un nuovo contratto, e a tutti gli effetti si tratterà di una garanzia davvero utile, viste soprattutto le difficoltà dell’ultimo periodo. Uno strumento importante, che abbiamo cercato di ampliare rispetto agli anni passati, in modo da facilitare l’accesso al bando”.

Della gestione di quest’ultimo se ne incaricherà Acer, rappresentata nel corso della conferenza stampa di presentazione dalle parole del dirigente Michele Brandolini, che ha illustrato nei dettagli le particolarità del concorso: “Si tratterà di un bando aperto,  senza graduatorie e senza quelle tempistiche che a volte penalizzano le richieste. Le famiglie interessate potranno fare domanda a partire da quest’oggi (30 ottobre) fino al 31 dicembre 2019, salvo esaurimento fondi, e nei sessanta giorni successivi verrà loro comunicata l’accettazione o meno della loro istanza. Questo ci permetterà di operare ed intervenire in maniera tempestiva laddove ci saranno problematiche urgenti”.

Per ottenere il contributo i requisiti andranno a toccare diversi punti, dall’obbligo di cittadinanza italiana, europea o di uno stato non appartenente all’Unione Europea, ma con regolare permesso o carta di soggiorno, alla titolarità di un contratto di locazione per l’alloggio oggetto della procedura di rilascio, passando per l’essere destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità e per la residenza nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno, per finire alla non titolarità di diritti reali. Inoltre, conterà non essere beneficiari nello stesso anno di un contributo concesso per l’accesso alle abitazioni in locazione e per l’emergenza abitativa, sommato alla riduzione del reddito, che si verifica quando il rapporto canone/reddito netto del nucleo familiare risulti superiore al 30% in almeno una delle tre annualità precedenti all’emissione dell’avviso pubblico.

A proposito di reddito, il richiedente dovrà avere un reddito Ise non superiore a 35.000 euro, oppure un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore Isee non superiore a 26.000 euro.

Per richiedere il contributo sarà indispensabile presentare la domanda compilando, esclusivamente, il modulo e la dichiarazione predisposti da Acer Ferrara, che si possono trovare, analogamente al testo dell’avviso pubblico, sui siti istituzionali dei Comuni indicati e della stessa Acer.

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