Spal
19 Settembre 2018
Enorme soddisfazione per l'uomo del mercato spallino: "Se arriveremo con questa leggerezza mentale ai big match, potremo veramente dare fastidio a tutti"

Spal, tutto l’entusiasmo di Vagnati: “Per ora, cammino straordinario”

di Redazione | 3 min

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Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Davide Vagnati (foto Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Vola in alto la Spal, e lo fa con nove punti in classifica che significano un miracoloso secondo posto. Tre in meno della Juventus, gli stessi del Napoli, cinque in più di Milan e Inter. Un avvio di campionato da urlo per l’undici di mister Semplici, capace di guadagnarsi la stima e l’ammirazione di numerosi addetti ai lavori che hanno lodato l’ottimo lavoro della società estense, grazie soprattutto ai colpi messi a segno quest’estate dal direttore sportivo Vagnati che, intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it, ha analizzato l’aria che si respira dalle parti di via Copparo, dopo queste prime quattro giornate di campionato.

“Quello fatto fino ad oggi è un cammino straordinario – ha sottolineato l’uomo mercato di casa Spal -. Credo siano state tutte vittorie meritate e sono sicuro che potranno servirci nei momenti difficili, quando incontreremo le grandi squadre del nostro campionato. Anche se ci resta l’amaro in bocca per la sconfitta di Torino. Se avremo la forza di arrivare ai big match con questa leggerezza mentale e con la nostra organizzazione di gioco, potremo veramente dare fastidio a tutti”.

E poi ancora: “La continuità e l’equilibrio sono prerogative mie, della società e della squadra. Lo scorso anno, quando siamo andati in difficoltà, abbiamo cercato di risolvere i problemi in casa, senza stravolgere nulla. Crediamo nelle persone e cerchiamo giocatori che abbiano qualcosa da dare e da dimostrare, sia come spirito di rivalsa che come ambizione. Ieri mister Semplici ha detto una cosa giusta, per arrivare alla Spal bisogna avere certi requisiti'”.

Requisiti che lui stesso dimostrò di avere quando, a metà della seconda stagione targata Colombarini, il direttore sportivo Vagnati lo volle fortemente a Ferrara: “Quando lo presi, nel dicembre del 2014, lo feci perché aveva dimostrato grande qualità nell’organizzazione di gioco e nella cura dell’aspetto tattico. Tutte caratteristiche che mi sono sempre piaciute, dal Figline alla Fiorentina Primavera, ed era quello che serviva per il nostro progetto. E’ stato fondamentale per la crescita di tutti, così com’è fondamentale quello che ha fatto e sta facendo la società. Quando ottieni risultati a lungo termine, vuol dire che ci sono programmazione, idee e strutture adeguate dove tutti possono lavorare al meglio”.

E i risultati lo dimostrano. Basti pensare al modo in cui i nuovi arrivati si sono ben integrati con l’esperienza apportata da quelli appartenenti alla vecchia guardia, tra cui senz’ombra di dubbio spicca il nome di Manuel Lazzari. Con gli occhi ancora al match di Lisbona infatti, che per lui ha significato il debutto assoluto con la maglia della Nazionale italiana, la freccia biancazzurra è solo uno dei tanti gioielli di cui si può fregiare la Spal. Soprattutto in una stagione, come quella attuale, in cui il tasso tecnico è notevolmente aumentato.

“Prima del rinnovo, dissi a Manuel che con noi sarebbe arrivata la convocazione di Mancini – ha rivelato Vagnati, prima di congedarsi – e per il momento le cose stanno andando per il verso giusto. Ma voglio sottolineare la grande prova da parte di tutta la squadra contro l’Atalanta. Fares ha fatto molto bene, così come Cionek, e per questo siamo molto contenti. Petagna? Come ho già detto, non dobbiamo dargli troppa responsabilità. E’ un ragazzo giovane e per questo bisogna sempre avere equilibrio, cercando di far vivere a tutti questa avventura con entusiasmo e serenità. Ora testa alla Fiorentina, una partita importante per noi e molto sentita dal nostro allenatore”.

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