Economia e Lavoro
19 Settembre 2018
Il documento è stato sottoscritto in Municipio: prevista la demolizione dell'ex centrale termoelettrica Cte1

Intesa Syndial-Comune. Bonifiche al petrolchimico e rilancio amico dell’ambiente

di Redazione | 3 min

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Un protocollo d’intesa amico dell’ambiente, che si pone l’obiettivo di risanare aree industriali per renderle appetibili e favorire l’insediamento di nuove attività produttive sul territorio. E’ quello che è stato sottoscritto in municipio nel pomeriggio di martedì, alla presenza del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, dell’assessore all’Ambiente Caterina Ferri – accompagnata dal dirigente dell’assessorato Alessio Stabellini – e di Vincenzo Maria Larocca, amministratore delegato di Syndial, società firmataria del documento insieme al Comune.

Proprio Syndial, infatti, è proprietaria sul territorio comunale estense di 126 ettari, di cui 116 all’interno del petrolchimico che, come da accordi, vedrà avviare entro il 2018 l’iter per la demolizione dell’ex centrale termoelettrica Cte1: “È una delle prime attività previste – interviene Tagliani -. L’impianto è, di fatto, inutilizzabile e la sua demolizione sta dentro il quadro di riqualificazione del petrolchimico”.

Dal 2003 Syndial ha speso circa 34 milioni di euro per le misure di prevenzione, per le opere di messa in sicurezza e per il ripristino ambientale dei terreni e della falda e stima ulteriori costi pari a 32 milioni di euro per ultimare gli interventi nei prossimi anni.

In un’ottica di massima sostenibilità ambientale degli interventi e nel rispetto dei principi dell’economia circolare, la società sta anche valutando la realizzazione di un impianto di trigenerazione d’energia, di un impianto fotovoltaico e il riutilizzo delle acque dell’impianto Taf (Trattamento acque di falda) come acque sanitarie all’interno degli edifici presenti nelle aree proprietarie. L’impianto di trigenerazione consente, partendo da una unica fonte energetica, il metano, di produrre energia elettrica, energia termica ed energia per il condizionamento a partire dall’acqua calda recuperata, tutte a beneficio della nuova palazzina K17, che verrà realizzata a uso del personale Syndial e destinata a ospitare anche il laboratorio ambientale.

Per monitorare l’effettivo svolgimento delle varie attività previste nel protocollo, verrà altresì costituito un tavolo tecnico, attorno al quale siederanno sia il Comune che Syndial. Inoltre, è prevista la cessione immediata di tutte quelle aree che non necessitano di interventi di risanamento, oppure dei terreni che verranno bonificati, ad enti, società o privati che vogliono realizzare progetti compatibili con il piano di sviluppo produttivo ferrarese.

Come afferma l’amministratore delegato Vincenzo Maria Larocca “Syndial comincia a guardare al futuro”, cercando di rendere pronte alcune aree industriali per “un nuovo utilizzo perché crediamo molto nel valore della bonifica e nel guardare il suolo in una logica di economia circolare”.

La sottoscrizione dell’accordo arriva a pochi giorni di distanza dall’inaugurazione del nuovo impianto di elastomeri di Versalis Eni: “Grazie a questi interventi – commenta l’assessore Ferri – il nostro polo sarà più attrattivo per nuovi investimenti, con la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro”.

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