Politica
17 Agosto 2018
Gli organizzatori riprendono "un'antica tradizione dopo le disastrose scelte di chi ha tradito la destra"

Festa Tricolore, “rinnovamento nei valori di Almirante”

di Redazione | 2 min

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Si avvicina a grandi passi la data del ritorno della Festa Tricolore di Ferrara, “un’antica tradizione – annunciano i promotori del centrodestra – che dopo una lunga pausa dovuta alle disastrose scelte di chi ha tradito la destra italiana, da quest’anno riparte e si rinnova”.

Due le novità: la sede, nel pieno centro storico estense (in Largo Castello, all’interno del prestigioso palazzo dell’ex Borsa) e il calendario, condensato in una sola giornata, domenica 2 settembre, ma dal programma molto ricco; anche se l’impegno futuro è di passare già dal prossimo anno ad almeno quattro giornate.

“Si rinnova ma resta fedele ai valori della destra nazionale, gli stessi che Giorgio Almirante ha insegnato e trasmesso ad intere generazioni di italiani e che oggi, pur attualizzati in un’Italia molto diversa, sono rappresentati da Giorgia Meloni e da Fratelli d’Italia” spiegano gli organizzatori, il cui auspicio è quello di “riportare a Ferrara quello che per decenni è stato uno degli appuntamenti più importanti della politica italiana alla ripresa dell’attività dopo la pausa estiva”.

L’edizione 2018 si aprirà alle 15.30 con l’inaugurazione ufficiale alla presenza del senatore Alberto Balboni e dei rappresentanti delle forze politiche di centrodestra: Alan Fabbri (Lega), Paola Peruffo (Forza Italia) e Mauro Malaguti (FdI).

Seguirà alle 16 il dibattito sul tema “C’erano una volta le regioni rosse”, in cui interverranno Annamaria Bernini (capogruppo al senato di Forza Italia), Lucia Bergonzoni (sottosegretario, senatrice della Lega) e Tommaso Foti (deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia). L’argomento è, come si evince dal titolo, la concreta possibilità di un cambiamento epocale anche in Emilia Romagna in occasione delle prossime elezioni comunali (tra cui Ferrara, Modena, Forlì…) e regionali del 2019.

Alle 18 è in programma l’intervento più atteso, quello della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, ma la serata proseguirà ancora alle 20 con la cena tricolore e alle 21.30 con la proiezione del lungometraggio “Io mi chiamo Ida” realizzato da Alessandro Ferretti per rievocare l’eccidio dei 7 fratelli Govoni. Interverrà Cesare Govoni, figlio di una delle vittime.

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