di Simone Pesci

Mesola. Il centro di Mesola inizia già a vestirsi a festa. Sabato pomeriggio infatti, dopo circa 7 mesi di lavoro e una spesa di circa 700mila euro – fondi ministeriali provenienti dal progetto Ducato Estense – il Castello Estense riaprirà al pubblico nella sua totalità. Un evento particolarmente sentito dal paese: “Il Castello è una forma identitaria della comunità e ci rende orgogliosi” .

Dopo i saluti istituzionali, dalle 18 saranno riaperte le porte della fortezza che ospiterà la mostra “Transiti”. Un tipo di evento, questo, al quale i mesolani dovranno farci presto l’abitudine, rivela il vicensindaco Dario Zucchelli: “Abbiamo ristrutturato il Castello attrezzando 2 ali da dedicare alle esposizioni. Va sottolineato anche che sarà fruibile anche ai portatori di handicap”.

La festa di Mesola, sabato 21, proseguirà anche alle 21: la corte interna del Castello Estense ospiterà l’opera lirica “La Traviata”, diretta dal professor Sergio Trombini. Iniziativa a parte sarebbe il “Mesola Castle Fest”, ma si può tranquillamente definire la coda delle celebrazioni per quello che per la cittadina deltizia è un momento storico.

Dal 24 al 27 luglio tutte le sere il cortile interno del Castello Estense si riempirà delle note di 4 concerti, il cui clou è senza dubbio la serata del 26, quando arriverà ad esibirsi Eugenio Finardi. Il 27, la rassegna si concluderà con il tributo ai Nomadi. “Stiamo puntando a rendere vivo il Castello” commenta il presidente della Pro Loco Mesola Stefano Casellato, al quale si aggiunge il consigliere Samuele Seghi: “Uniamo due valori, sociale e artistico”.

Tutti i concerti saranno gratuiti, ad eccezione de “La Traviata” di sabato 21 – biglietti già acquistabili su Vivaticket o presso lo Iat di Mesola al costo di 20 euro per i posti centrali e 15 euro per quelli laterali – e al concerto di Finardi; informazioni presso la sede della Pro Loco Mesola per acquistare i tagliandi che, al costo di 10 euro, danno diritto ad una consumazione.