Gino Soncini
“Dal mese di luglio nei centri prelievi di Goro, Mesola e Codigoro non è più possibile fare esami ematochimici urgenti”. A riferirlo è Gino Soncini, consigliere provinciale, che sottolinea come la situazione crei un particolare disagio a categorie più a rischio “come pazienti cardiologici e oncologici, che effettuano terapie salvavita presso sedi fuori provincia”, invitando i sindaci dei Comuni interessati a “farsi carico di un ennesimo problema di disservizio sanitario” e invitando l’Uo Servizi Amministrativi Distrettuali Asl Ferrara a un ripensamento.
“I pazienti di Goro, Mesola e Codigoro – spiega Soncini – devono recarsi dove è presente una segreteria e in questo caso a Lagosanto, Ospedale del Delta. Alla luce di questa disposizione si penalizza ancora una volta una popolazione distante dai Centri Ospedalieri e pazienti in gravi difficoltà. In realtà le Farmacie/Cup non sono attrezzate per stampare etichette idonee a questo tipo di analisi e questo si traduce in un obbligo-necessità di continui disagi e spostamenti ai vari ospedali attrezzati e non presso i centri di prelievo più vicini alla popolazione di Goro, Mesola e Codigoro, come avveniva sino al 30 giugno”.
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