Comacchio
10 Luglio 2018
Tour tra dissesti, avvallamenti e la rabbia dei villeggianti: "Rischiamo ogni giorno e paghiamo tasse salate, ci piange il cuore: ogni anno sempre peggio"

Spina lido ‘groviera’: “Degrado inaccettabile”. E un turista si ferisce cadendo sulle buche

di Redazione | 3 min

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Lido di Spina. “C’è bisogno che le commenti questo schifo? Guardi con i suoi occhi, cosa le devo dire di più? Ogni anno è sempre peggio”. Ogni anno è sempre più arrabbiato il villeggiante ‘tipo’ di Lido di Spina, gioiellino della costa comacchiese “ridotto ad un degrado assurdo”. A ispirare un tour tra i larghi viali del lido è la notizia della rovinosa caduta di un turista sulle buche di viale Leonardo da Vinci, in mattinata tra le bancarelle del mercato settimanale.

Uno sfortunato incidente che gli è costato qualche ferita al volto: “sanguinante è stato soccorso dal 118” racconta chi era presente. “Speriamo faccia partire una denuncia – commenta una villeggiante ferrarese, proprietaria di un appartamento in viale Leonardo -, se la meritano tutta. Ma questo non è un problema che riguarda le persone anziane, riguarda tutti, camminare qui è diventato un rischio. Per non parlare del girare in bici o in automobile: un salto continuo”.

Effettivamente è impossibile percorrere viale Leonardo – come le vie interne che conducono verso viale Michelangelo – senza incappare in enormi buche, avvallamenti, montagnole d’asfalto e marciapiedi sbriciolati. I pini, piantati da tempo immemore a Spina come ad Estensi, non rendono facile la vita del manto stradale. “Certo, ma non è mica così ovunque – puntualizza una passante in vena di polemica -, vada nella spiagge ravennati, non è minimamente paragonabile: è colpa dei pini fino a un certo punto”.

“Non sa quante volte sono andata in Comune – continua invece la ferrarase – per segnalare il nostro disagio, guardi un po’ i risultati. Tre anni fa hanno sistemato alcuni marciapiedi. Vogliamo chiamarli marciapiedi? Sono appena tornata da una vacanza in Sicilia: nell’immaginario collettivo si pensa siano messi peggio di noi. Non proprio, e pensare che potremmo avere strade invidiabili, larghe e spaziose. Ma un degrado simile ha le sue conseguenze: sono calate le presenze, in spiaggia mi vien la pelle d’oca da quanta poca gente c’è quest’anno”.

“Ho notato la differenza, anche già rispetto ad un anno fa” aggiunge un’anziana turista sempre sulle presenze. “Vengo qui qualche settimana dal 1972 e sono sempre più arrabbiata”. La signora, residente a Milano, sconta la “sfortuna di abitare in viale Michelangelo”, dove sono in corso i lavori di rifacimento dei marciapiedi: “Le sembra la stagione adatta? Per fortuna sono ospite e non pago le tasse salate che pagano i proprietari, ma mi piange il cuore a vedere Spina ridotto così. Trovo molto gradevoli i commercianti di questo posto, e gli stabilimenti mi sembrano tutti ben serviti e ben tenuti, ma l’abitato è in condizioni inaccettabili. Non è possibile che io debba rischiare di farmi male. Questo è degrado bello e buono, inutile usare mezzi termini”.

Stando ben attenti a dove mettere i piedi, lo slalom tra buche e avvallamenti regala una sorpresa dietro l’altra. Un gruppo di anziani reduci da una briscola in spiaggia fa notare che avvicinandosi al retrospiaggia la situazione in generale migliora (“rifare i parcheggi almeno è servito a qualcosa”), ma subito parte la gara a chi segnala la buca peggiore nelle vie interne, con tanto di indicazioni stradali per andare a fotografarle. Quelle tra viale Leonardo, via Bramante, via Giotto, Raffaello e Michelangelo rendono tuttavia l’idea.

GUARDA IL VIDEO DEL TOUR TRA BUCHE E AVVALLAMENTI 

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