Salute
19 Giugno 2025
Un progetto innovativo nato dalla sinergia tra Rotary, Comune di Ferrara e Azienda Ospedaliera per umanizzare le cure e combattere la paura con luci, suoni e "magie terapeutiche"

La “Stanza dei Sogni” prende forma a Cona: rifugio multisensoriale per i bimbi della Pediatria

di Redazione | 3 min

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Un luogo dove la paura si dissolve tra luci soffuse, suoni avvolgenti e immagini incantate. È questa l’essenza della “Stanza dei Sogni“, il nuovo ambiente multisensoriale in via di realizzazione presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Sant’Anna di Cona, presentato mercoledì 18 giugno alla cittadinanza.

Un progetto pionieristico che mira a trasformare l’esperienza dell’ospedalizzazione per bambini e adolescenti, soprattutto quelli affetti da patologie croniche e disabilità complesse.

Frutto della collaborazione tra Rotary Club Ferrara, Rotary Club Ferrara Est e Comune di Ferrara, con il pieno sostegno della Direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, la Stanza dei Sogni sarà ufficialmente inaugurata in autunno, ma i lavori per la sua realizzazione sono già in corso. L’idea nasce da un bisogno concreto: ridurre ansia, stress e dolore legati al ricovero e alle procedure mediche, creando un contesto rassicurante e altamente personalizzato.

Ispirata al Mondo Snoezelen, già utilizzato in ambiti riabilitativi, la stanza permetterà ai piccoli pazienti – a seconda della fascia d’età – di vivere esperienze immersive, tra ambientazioni stagionali, foreste, spiagge e favole interattive, utilizzando strumenti che stimolano i sensi e l’immaginazione: tappeti interattivi, coperte fosforescenti, musiche rilassanti, scenografie a tema. Tutto è pensato per aiutare i bambini a superare la paura e affrontare con più serenità le visite o le terapie.

Come spiegato dalla professoressa Agnese Suppiej, direttrice dell’Unità Operativa di Pediatria, la stanza nasce da un sogno condiviso con l’équipe medica, che ogni giorno affronta il dolore e la fragilità con professionalità e sensibilità. “Volevamo uno spazio – ha dichiarato – dove un bambino possa vivere un’esperienza positiva prima delle visite, magari con un genitore accanto, per affrontare meglio l’ier diagnostico e terapeutico. Un luogo che non cancella la malattia, ma la rende più sopportabile”.

Determinante per la realizzazione del progetto è stato il sostegno dei Rotary Club cittadini (Ferrara e Ferrara Est). Francesco Ruvioli, presidente del Rotary Club Ferrara, ha espresso il profondo orgoglio per il contributo offerto, evidenziando come questa iniziativa rappresenti l’essenza dello spirito rotariano: “Servire al di sopra di ogni interesse personale, concretamente, per lasciare un segno duraturo nella comunità”. Parole condivise anche da Marco Zanella, presidente del Rotary Club Ferrara Est, che ha ricordato come la visita a una stanza simile a Padova abbia rafforzato la volontà di portare anche a Ferrara un ambiente così benefico e innovativo.

L’importanza del progetto è stata sottolineata anche dalla direttrice generale delle Aziende Sanitarie ferraresi, Nicoletta Natalini, che ha parlato di “una grande opportunità per umanizzare le cure e accogliere i bambini in un’atmosfera di fiaba e comfort, riducendo lo stress psicofisico che accompagna ogni ricovero”.

Anche il Comune di Ferrara ha creduto sin dall’inizio nell’iniziativa, come evidenziato dall’assessore alle Politiche Socio-Sanitarie Cristina Coletti: Questa stanza non è solo un progetto, è un messaggio potente di vicinanza e speranza per tante famiglie. Una vera testimonianza di quanto la collaborazione tra istituzioni e associazioni possa fare la differenza”.

Il percorso prevede anche una formazione specifica per il personale medico e infermieristico, affinché ogni componente della Stanza dei Sogni – tecnologica, emozionale, relazionale – possa essere utilizzata al massimo del potenziale. Un sogno che, passo dopo passo, sta diventando realtà. Perché anche la medicina ha bisogno, a volte, di un po’ di “magia”.

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