Attualità
23 Giugno 2018
I volontari costretti a lasciare la campagna in città. "Portato via le nostre cose, ma non l'amore con cui abbiamo accudito l'area"

Orto Condiviso sfrattato da via delle Erbe: “Vogliamo spiegazioni”

di Redazione | 2 min

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Sono stati sfrattati dal terreno che avevano accudito con amore e attenzione. E ora, rimasti orfani della loro casa, pretendono almeno di sapere la motivazione che ha spazzato via anni di lavoro. Stiamo parlando dei volontari dell’associazione Orto Condiviso Ferrara che, con rammarico, sono stati costretti a lasciare la ‘campagna in città’ in via delle Erbe, oggetto di un contenzioso tra Comune e gestori.

“Molte sono le persone che in questi mesi ci hanno chiesto perché abbiamo abbandonato l’orto; l’orto condiviso che per circa dieci anni si è mostrato rigoglioso agli occhi dei visitatori di via delle Erbe – riferiscono i volontari -. Non l’abbiamo lasciato, solamente siamo stati ‘invitati’ ad andarcene”.

“In questi mesi abbiamo sospeso le attività all’orto, rispettando la richiesta di Biopastoreria e Nuova Terra Viva – spiega l’associazione – e cercando in tutti i modi di trovare un accordo sereno e pacifico con i gestori dell’area per poter restare… non è stato possibile. Ci hanno messo fuori tramite una serie di mail che ci invitavano più o meno gentilmente ad andarcene, senza fornire nessuna spiegazione formale e scritta”.

“Sabato scorso abbiamo portato via le nostre cose, ma non abbiamo potuto portarci via il lavoro di dieci anni e l’amore e la cura con cui abbiamo accudito l’area e nutrito la terra, le nostre piante, le attività svolte con scuole, associazioni e cooperative del territorio – è l’ultimo saluto dell’Orto Condiviso -. Quello è un luogo pubblico dove un gruppo di cittadini ha realizzato un orto, su un terreno in disuso e bene comune della collettività, offrendo la possibilità a qualsiasi cittadino di condividere il lavoro all’orto con noi. Ora ce ne siamo dovuti andare e non sappiamo nemmeno il perché”.

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