di Simone Pesci

Le operazioni della Spal iniziano a correre sul binario dell’ufficialità. I primi due colpi, i biancazzurri, li hanno infatti messi a segno con l’Hellas Verona, con l’acquisto a titolo temporaneo, con obbligo di riscatto a determinate condizioni, di Mohamed Fares e il riscatto del metronomo Federico Viviani: le due mosse in entrata costano alla Spal una cifra intorno ai 6 milioni di euro.

Se Fares sarà a tutti gli effetti membro della rosa a disposizione di Leonardo Semplici – ha firmato un quadriennale con opzione per il quinto -, lo stesso non si può dire  per Viviani, che difficilmente resterà all’ombra del Castello: Fiorentina, Sampdoria e Torino sono pronti a scatenare una vera e propria asta.

Non va dimenticato, poi, che a breve dovrebbe essere ufficializzato il laterale del Novara Lorenzo Dickmann, e che gli estensi continuano ad aspettare Mirko Valdifiori, per il quale dovrebbe essere questione di pochi giorni.

Da Bologna, nel frattempo, giungono voci di un interessamento dei felsinei per il pitbull Everton Luiz, grintoso incontrista entrato nel cuore dei tifosi della Spal fin dal primo tackle. Indiscrezioni danno addirittura per respinta la prima offerta di matrice bolognese, che oltre a un conguaglio economico avrebbero inserito nella proposta un calciatore.

Il pezzo più lucente dell’argenteria spallina è però Manuel Lazzari, che piace a mezza serie A e che ora è sicuro di essere seguito dal commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini, la cui benedizione è arrivata attraverso le frequenze di Radio Rai: “E’ un ottimo giocatore e lo seguiremo come altri giovani”.

A proposito di giovani, i biancazzurri hanno messo gli occhi su Aron Katuma, giocatore belga classe 2000 in forza al Novara che si è messo in luce nel campionato Primavera 2.