Copparo
25 Aprile 2018

Il 25 Aprile di Copparo. In Italia tante Berco e poche Silicon Valley

di Redazione | 2 min

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Copparo. Un 25 Aprile ricco di significato che Copparo festeggia a partire dalle 9 del mattino con la messa di don Daniele Panzeri e a seguire la deposizione della corona al Sacrario del campanile, alla lapide Alda Costa e alle lapidi dell’atrio comunale.

Finite le celebrazioni di rito a intrattenere i cittadini in Piazza della Libertà é la corale Oreste Marchese che si è esibita nei canti della Resistenza. Successivamente sono il delegato Anpi, Jacopo Mari, e il sindaco Nicola Rossi a tenere un discorso per spiegare cosa significa questa giornata.

È Mari il primo a dichiarare che “al giorno d’oggi non si lotta più per la libertà come avevano fatto i nostri nonni con tanto sacrificio, ma si sta vedendo una società svuotata, che ha perso i valori che con tanta sofferenza le passate generazioni avevano ottenuto. Un paese -continua il delegato Anpi-, colpito dalla crisi dove la Berco è l’esempio a noi più vicino. In Italia però ci sono tante Berco e purtroppo poche Silicon Valley. Al giorno d’oggi succedono sempre più orrori e si parla di fatti di cronaca nera come un ragazzo che uccide un’altra persona solo perché di colore. Per dare un senso al 25 Aprile bisogna difendere la democrazia”.

Libertà e democrazia, due parole che significano molto anche per il sindaco Nicola Rossi che conclude la mattinata dichiarando come “in questa società bisogna salvaguardare la democrazia che ha bisogno di manutenzione in quanto è sempre più corrosa e poco rispettata. Una democrazia che deve cambiare le sue radici per sopravvivere ma che in questo modo porta ad una società sempre più malsana. Serve essere uniti, la società deve essere comunità e si deve rispondere ai bisogni dei cittadini in modo reale, con azioni concrete. Solo così il giorno della Liberazione acquisterà a pieno il suo significato. Viva l’Italia libera”, conclude Rossi.

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