La base Nato di Poggio Renatico

E’ stata trovata mentre si aggirava barcollante alle sei del mattino lungo le strade di Marina di Rimini, apparentemente ubriaca, senza indumenti intimi sotto il vestito e in forte stato confusionale, una 27enne tenente americana in servizio al Comando Nato Daccc (Deployable Air Command and Control Centre) della base di Poggio Renatico.

La giovane ufficiale è stata vista da un residente del luogo che ha avvertito i carabinieri e, viste le condizioni in cui versava la ragazza, è stato chiesto l’intervento del 118. Il timore che potesse essere stata vittima di violenza sessuale sembra essersi dissolto dopo i test specifici ai quali è stata sottoposta, che avrebbero dato esito negativo, ma sono in corso ulteriori analisi e anche accertamenti volti a verificare l’ipotesi che la 27enne possa essere stata intossicata da qualcuno con cattive intenzioni. Non sarebbe in effetti la prima vittima di quello che viene definito “Date rape drug”, cioé la somministrazione in un drink, all’insaputa della vittima, della “droga dello stupro”, ovvero di sostanze come il Ghb o l’Mda, che hanno il potere di annullare le reazioni, produrre un calo dei freni inibitori, sedare e ipnotizzare le giovani con conseguente perdita di memoria, facendole diventare così facili prede per qualsiasi ‘mostro’.

La tenente della Nato avrebbe infatti riferito di non ricordare nulla e non è stata in grado di fornire alcuna indicazione agli investigatori. Si trovava a Rimini assieme a una sua amica inglese, in libera uscita, per trascorrere un weekend di svago. Hanno fatto insieme il giro di alcuni locali per un aperitivo e qualche drink, per finire in un locale della movida, dove le strade delle due ragazze si sono divise. Poi la tenente è stata ritrovata barcollante, ubriaca e in stato confusionale alle sei di domenica mattina, senza riuscire a ricordare cosa le fosse accaduto, se non che aveva bevuto molto.

Ora la 27enne si trova alla base Nato di Poggio Renatico, dove è rientrata dopo la disavventura, ma non ha ancora ripreso servizio. Dal Daccc della Nato fanno sapere che la tenente sta bene e che viene assistita assicurandole le cure psicologiche del caso, in modo da consentirle di recuperare le condizioni psicofiche necessarie per poter riprendere il lavoro. Nello stesso tempo si sta investigando per capire se alla base delle condizioni in cui è stata trovata non vi sia una possibile intossicazione da sostanze introdotte di nascosto in un drink assunto dalla giovane ufficiale.