Il Comune di Ferrara fa momentaneamente marcia indietro sugli Omaggi al Duca dopo aver avviato una riflessione, sollecitata dalle Contrade del Palio, che ha portato come primo risultato il mantenimento della manifestazione nel cortile del Castello Estense. Una presa d’atto, dunque, che l’ipotesi di trasferimento in piazza Savonarola avrebbe potuto, come in effetti è stato, sollevare più di un malumore e perplessità fra borghi e rioni protagonisti dell’evento, senza contare le reazioni politiche che in effetti hanno già prodotto un’interrogazione con richiesta di chiarimenti del Movimento 5 Stelle.

Come fanno sapere in una nota congiunta Comune e Ente Palio, giovedì sera si è svolto un primo incontro (si tratta del primo incontro congiunto dopo quello del venerdì precedente, al quale non erano presenti alcuni responsabili e nemmeno l’assessore al Palio Aldo Modonesi, ndr) nel corso del quale si sono assunte le seguenti decisioni: “Per quanto riguarda l’edizione 2018, gli Omaggi al Duca continueranno a svolgersi nel Cortile del Castello, potenziando tutte le misure atte a garantire in primo luogo la sicurezza delle persone; proseguirà il confronto tra Comune, Ente Palio e Contrade affinché, entro il prossimo giugno, vengano definite le modalità di svolgimento delle prossime edizioni, in modo condiviso ed ispirandosi – oltre che, naturalmente, al rispetto delle norme – alla ragionevolezza, al buon senso, all’amore per la nostra città e per le sue eccellenze e al rifiuto delle polemiche pretestuose. Degli esiti di tale confronto si darà puntuale e ufficiale notizia ai cittadini e ai mezzi d’informazione”.

Si è dunque avviato un confronto per giungere a definire scelte condivise, percorso ben diverso da quanto inizialmente prospettato di uno “sfratto” inevitabile per ragioni di ordine pubblico e sicurezza, nonostante nella nota congiunta si voglia goffamente far passare quell’iniziale decisione come qualcosa di “impropriamente riportato in alcuni commenti e titoli su organi di informazione locale e sul web molto probabilmente ispirati da fonti non ufficiali”. Talmente improprio che fino alle ore 12-12.30 di oggi sulla pagina Facebook ufficiale del Palio di Ferrara veniva annunciato il prossimo Omaggio al Duca di San Giacomo del 15 aprile in… piazza Savonarola (vedi foto). Annuncio poi corretto alla luce dei recenti sviluppi.

“E’ giudizio condiviso dal Comune e dall’Ente Palio – spiega ulteriormente la nota – che il Castello Estense e gli Omaggi al Duca rappresentano due aspetti importanti della cultura e delle tradizioni ferraresi, oltreché un fondamentale volano di attrazione turistica, e pertanto vadano entrambi preservati e valorizzati”. Rimane quindi da risolvere il problema oggettivo che ha destato le preoccupazioni, cioé il notevole affollamento di spettatori e turisti verificatosi per l’Omaggio al Duca di Pasquetta (di scena la contrada di San Benedetto), che ha causato “condizioni di effettivo disagio tanto ai visitatori del Museo quanto agli spettatori dell’Omaggio, oltre a generare situazioni di rischio potenziale”.

“Le cause di tale affollamento – riferiscono Comune e presidenza dell’Ente Palio – rappresentano, in realtà, delle circostanze in sé positive: un vistoso incremento degli afflussi turistici in generale, ed in particolare dei visitatori del Castello – che sono passati dai 103.751 del 2013 ai 179.629 del 2017, e i dati dei primi mesi del 2018 testimoniano di un trend in ulteriore aumento – per il quale i mesi di maggiore affluenza (oltre il 30% degli accessi annuali) risultano essere aprile e maggio, con un’ovvia particolare concentrazione nelle giornate festive e prefestive. A ciò si aggiungono, sempre come elementi in sé positivi, l’incremento di coloro che si rivolgono all’Ufficio Informazioni Turistiche e di coloro che vogliono assistere alle suggestive rievocazioni degli Omaggi al Duca”.

Alla luce del problema si è quindi saggiamente optato per un confronto congiunto, che a partire da giugno porterà a definire il destino degli Omaggi rispetto alla loro collocazione. Intanto i prossimi Omaggi al Duca resteranno nel cortile del Castello “potenziando tutte le misure atte a garantire in primo luogo la sicurezza delle persone”. Tra le ipotesi da mettere al vaglio per riuscire a mantenere la manifestazione nella sua sede naturale e storicamente attinente (trattandosi appunto di una rievocazione storica) potrebbe esservi appunto il potenziamento delle misure di sicurezza, magari con riduzione del numero di figuranti della contrada di turno, fino alla regolamentazione degli accessi per contenerli entro un numero sostenibile dalla capienza della location. Diversamente si tratterà di trasferire l’evento in una piazza del centro storico capace di dare maggiori garanzie in termini di sicurezza. Ma questo, crediamo, sembrerebbe essere la soluzione meno gradita alle contrade.