(foto di archivio)

C’è anche Ferrara nel caso delle multe annullate alle auto blu della giunta Bonaccini. Lo stesso presidente della Regione, a bordo di un’auto di servizio, per tornare prima dall’inaugurazione della Fiera di Ottobre a Bondeno, ha superato il limite di velocità ed è stato pizzicato dal velox di una strada provinciale estense. Ma la multa è stata annullata per motivi istituzionali.

È quanto segnalato da Silvia Piccinini, capogruppo regionale del M5S, che solleva il caso delle multe per eccesso di velocità comminate all’auto blu della giunta: 21 in poco meno di due anni. Solo quattro pagate, una ancora in via di accertamento e ben 16 annullate o archiviate, ovvero il 76% del totale, per “impegni istituzionali”.

“Sono sicuramente numeri da guinnes dei primati quelli che riguardano la giunta del presidente Bonaccini e la capacità di farsi annullare le multe prese dall’auto blu d’ordinanza in servizio fino all’estate del 2017, ovvero quando l’ultimo autista regionale è andato in pensione – commenta la pentastellata -. Per farlo, nella stragrande maggioranza dei casi, a Bonaccini e ai suoi assessori è bastato scrivere al prefetto di zona chiedendo un colpo di spugna sulle multe registrate da velox, tutor e telecamere di accesso a zone a traffico limitato e annotando la semplice giustificazione ‘impegni istituzionali'”.

È quanto successo anche nel Ferrarese un anno e mezzo fa. “Bonaccini il 7 ottobre del 2016 (giorno in cui aveva presenziato al taglio del nastro della manifestazione matildea, ndr) prende una multa da un velox su una strada provinciale a Ferrara – racconta Piccinini -. Come da prassi chiede l’annullamento per motivi istituzionali, il prefetto gli chiede di specificare meglio e lui si giustifica dicendo che andava di fretta perché doveva tornare a casa in tempo utile per poter predisporre il lavoro del giorno successivo. Multa cancellata”.

“Questa vicenda dimostra come Bonaccini e la sua giunta non abbiano affatto rinunciato ai privilegi di una certa politica, anzi – critica la pentastellata -. Nessun normale cittadino, infatti, si vedrà mai annullare una multa per eccesso di velocità perché in ritardo con un altro impegno o magari perché rischiava di perdere un treno o un aereo”. Una “disparità di trattamento” su cui Piccinini vuole andare a fondo: “Presenterò un’interrogazione e un ulteriore accesso agli atti per chiarire ulteriori aspetti della vicenda e capire quale sia stato il metro di giudizio utilizzato per annullare queste multe”.