MENÙ
Tre bulli lo avrebbero 'preso di mira' quotidianamente, costringendolo a vivere con agitazione, ansia e paura le ore di lezione sui banchi di scuola, arrivando anche a mettergli le mani addosso fino a mandarlo all'ospedale con l'ambulanza
Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187
Due pazienti operati nello stesso giorno dalla stessa professionista accusano un infarto. Entrambi, era il 19 maggio del 2023, vengono ricoverati nell'ospedale del Delta di Lagosanto per farsi sottoporre a un intervento di colonscopia. Poco dopo accusano entrambi un arresto cardiaco
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019
Un rapporto turbolento, fatto di tanti alti e bassi come spesso capita alle coppie di giovanissimi, finito però nel modo peggiore: con un video hot di lei che viene fatto girare tra gli amici, qualche parola pesante nei suoi confronti e la denuncia per un rapporto sessuale non consensuale proprio nell’occasione in cui dovevano chiarirsi per quanto accaduto.
Un giovane ferrarese di 20 anni si ritrova ora a processo con delle pesanti accuse, riferite a fatti avvenuti nel 2015 quando entrambi frequentavano le scuole superiori: quella di violenza sessuale, quella di aver violato la privacy della sua ex (anche lei giovanissima) diffondendo il video e quella di averla diffamata.
Nella mattina di giovedì (22 marzo) si è tenuta l’udienza a porte chiuse, durante il collegio giudicante ha sentito alcuni testimoni: inquirenti che hanno raccolto le denunce della ragazza e alcuni amici.
L’udienza è stata poi aggiornata al prossimo 19 aprile.
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