Fabrizio Toselli

Cento. L’amministrazione centese aveva già espresso “profondo rammarico per l’occasione perduta” del mancato confronto con la Caricento e quindi la replica del sindaco Fabrizio Toselli al Pd centese, che accusava l’amministrazione di mancata concertazione, si concentra sulla necessità di mantenere il silenzio in situazioni in cui è necessaria la riservatezza.

“Ho già più volte espresso la convinta volontà dell’amministrazione comunale di avere un ruolo imprescindibile di salvaguardia e tutela della comunità – scrive il primo cittadino in una nota stampa -. Desidero ora rimarcare a beneficio di quanti non lo avessero ancora inteso, pur sedendo sui banchi del consesso civico e pur avendo già avuto esperienze di carattere amministrativo, che non sempre è possibile dar conto pubblicamente di incontri in cui l’amministrazione è impegnata”.

“Esistono occasioni in cui la sostanza – e la sostanza ha come fine ultimo il bene del territorio – assume un ruolo prioritario rispetto alla forma, pur sempre nel massimo rispetto delle istituzioni cittadine e proprio a beneficio delle realtà territoriali. In buona sostanza non sono stati mai lesinati momenti di confronto fattivo attinenti le più delicate situazioni centesi, benché non ne sia stata data pubblicità in considerazione di una necessaria riservatezza, legata a dinamiche di generale garanzia” commenta Toselli.

Un esempio concreto? “Se dare notizia, istituzionalmente e non, dell’incontro con i rappresentanti di una determinata realtà può danneggiarla o pregiudicarne l’attività (e quanti di questa attività vivono), allora è preferibile il silenzio – ribadisce il sindaco – pur dovendo subire gli attacchi di chi non ha ancora compreso che il bene del territorio è superiore ad ogni strumentalizzazione”.

In merito all’incontro a cui Fondazione e Cassa di Risparmio di Cento non hanno partecipato, “ho già espresso profondo rammarico per l’occasione perduta e l’auspicio di poter trovare un altro momento di coinvolgimento del consiglio comunale nell’approfondimento della vicenda – ricorda Toselli -. Assicuro tuttavia che questa amministrazione non è mai venuta meno al proprio impegno di vigilanza, naturalmente nei termini in cui possa essere attuato senza ledere il diritto altrui”.

Sulla questione interviene anche Antonio Raho, responsabile Fratelli d’Italia Alto Ferrarese, che trova “assolutamente incomprensibile l’atteggiamento che la Cassa di Risparmio di Cento sta tenendo sulla vicenda che la vede parte interessata alla fusione con un altro gruppo bancario. Alcuni mesi fa avevo chiesto alla presidente della Fondazione Cristiana Fantozzi la possibilità di poter organizzare un incontro nel quale indicare tempi, procedure e possibili ricadute che tale operazione avrebbe portato sul nostro territorio. Naturalmente, anche in quell’occasione, nessuna risposta è giunta”.

“Se da una parte capisco il complicato momento che la Fondazione sta affrontando, dall’altra trovo sconcertante la totale assenza di informazioni e confronto che le istituzioni, la politica, gli azionisti ed i correntisti stanno chiedendo da tempo – commenta Raho -.  Sono certo che le scelte che la Fondazione metterà in campo saranno le migliori per il nostro territorio ma, allo stesso tempo, chiedo vengano rese, nel minor tempo e per quanto possibile, pubbliche”.

“Fare polemica politica su una questione così importante lo trovo inutile e deleterio, d’altro canto però, la politica ha l’obbligo di pretendere delle risposte chiare su una vicenda che vede interessate migliaia di aziende e cittadini della nostra provincia – avverte il responsabile FdI -.  Alla Fondazione spetta l’importante compito di guidare la banca in questo delicato passaggio, ma anche la responsabilità di un percorso fatto di trasparenza e condivisione con quei cittadini, industriali, artigiani, azionisti e correntisti, che hanno contribuito a rendere la Carice un punto di riferimento per l’economia ed il risparmio nel nostro territorio”.