di Davide Soattin

Si scrive Manuel Lazzari, si legge garanzia e velocità al servizio di Semplici e di tutta la Spal. Per la tifoseria estense, più semplicemente, è la freccia biancazzura che, dopo aver fatto sudare sette camicie ai difensori di Lega Pro e Serie B nelle stagioni passate, quest’anno sta seminando il panico tra le retroguardie della massima serie, big comprese.

E proprio le grandi squadre del nostro campionato, vista l’eleganza e il modo con cui è riuscito a smentire il pensiero degli addetti ai lavori più scettici che lo ritenevano poco adatto alla categoria, hanno messo nell’ultimo periodo i propri occhi sull’esterno della vecchia guardia, ora particolarmente nel mirino delle più blasonate Juventus, Inter ed Atalanta.

Quella del “pendolino” di Valdagno infatti, partendo dai primi passi mossi indossando la casacca a righe sottili biancazzurre, è stata una crescita sia sul piano tecnico che tattico, passata e plasmata dalle mani di un Leonardo Semplici, bravo a valorizzare il ragazzo e a infondergli quella fiducia utile sia per aumentarne l’abilità nella fase difensiva, prerogativa importante se non fondamentale per un giocatore impegnato in quel ruolo, che per perfezionare e rendere irrefrenabile quella spinta che ogni domenica pomeriggio  fa alzare in piedi e lasciare a bocca aperta tutto il Paolo Mazza.

A conferma di ciò, basta riavvolgere il nastro e riguardarsi l’azione del momentaneo vantaggio spallino a Crotone, siglato da un altro perno della squadra come Antenucci proprio su una galoppata del numero ventinove, bravissimo a portare a spasso Martella e servire un assist con i fiocchi al bomber molisano, freddo e rapace rifinitore di un’azione da manuale.

Con tutta probabilità dunque, se le voci di mercato si riveleranno fondate al termine di questo girone di ritorno, e soprattutto se Lazzari sarà riuscito a suon di sfuriate e assist a contribuire alla salvezza della Spal, il goiellino ex Giacomense potrebbe veramente essere il pezzo pregiato da sacrificare nella sessione di calciomercato estiva, per permettere poi al club di Via Copparo, con buona pace dei tifosi, di rimpinguare le casse e programmare, con largo anticipo, la permanenza nella massima serie anche per la stagione successiva.