(foto di archivio)
Casumaro. La replica dell’amministrazione comunale di Cento alle domande del gruppo consiliare del Partito democratico di Cento sugli alberi abbattuti a Casumaro più che chiarire, complica ulteriormente la vicenda.
La nota di tentato chiarimento da parte del municipio spiegava che “il provvedimento di abbattimento è stato preso a fronte della malattia di alcuni esemplari”, lasciando quindi intendere che, se esiste una malattia, questa dovrà pur basarsi su un qualche referto”. La nota proseguiva poi punzecchiando l’opposizione, in difficoltà a reperire le informazioni, spiegando che l’accesso agli atti da parte del Gruppo Pd “è stato inoltrato all’ufficio che non ne è competente: degli alberi che insistono sul suolo pubblico infatti si occupa non l’ufficio Ambiente, ma l’ufficio Lavori pubblici – Patrimonio”.
Eppure a rispondere alla consigliera Marcella Cariani è stato proprio il Settore Lavori pubblici e Assetto del territorio – Ufficio Ambiente, paesaggio, piano di azione per l’Emergia sostenibile, che spiega come “non risulta pervenuta alcuna richiesta di autorizzazione o altra documentazione ufficiale attestante le condizioni delle piante o le motivazioni dell’abbattimento”-
A riprova che la Cariani si è rivolta al settore giusto c’è la stessa risposta dell’ufficio competente: “allo scopo di consentirci un approfondimento delle ricerche, chiediamo cortesemente se può fornirci ulteriori elementi”. Se dovessero essere riscontrate irregolarità, lo stesso ufficio si impegna a “procedere nel caso nei confronti dei responsabili”.
Ecco quindi che la risposta dell’amministrazione comunale è “surreale” secondo il Gruppo Pd, che fa notare infatti che “la richiesta di accesso agli atti fosse indirizzata correttamente, al dirigente dei lavori pubblici, proprio l’ufficio che oggi il Comune indica come responsabile. Insomma, la risposta dell’Amministrazione comunale è una ennesima frottola”.
Intanto, però, rileva il Pd, la “perizia fantasma” che “i consiglieri casumaresi di maggioranza assicurano esserci e che gli uffici non riescono a trovare, ancora non viene esibita”.
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