Il Partito Democratico ha ritirato la querela per diffamazione presentata nei confronti di Giovanna Mazzoni, l’azzerata Carife che aveva contestato Matteo Renzi durante la Festa de L’Unità di Bologna lo scorso 2 settembre.
Ad annunciarlo è il Pd ferrarese, che ha fatto pressioni tramite il segretario Luigi Vitellio per chiudere la vicenda, almeno dal punto di vista giudiziario, dopo la notizia della querela sporta dal tesoriere e deputato Francesco Bonifazi, legale rappresentante del partito.
“Ciò non deve essere inteso come atto di acquiescenza, ma semplicemente la presa d’atto di una specifica situazione che riguarda la signora Mazzoni – si legge nel comunicato inviato dal Pd estense”. Il tesoriere Bonifazi, in una dichiarazione riportata dalla nota, afferma comunque che “sia chiaro che il Pd continuerà ad agire contro chiunque ne offenda la sua onorabilità e quella della comunità che rappresenta”.
“Ovviamente chi urla e insulta è sempre nel torto, e la signora Mazzoni ci ha apostrofato con parole che non ci meritiamo – affermava Vitellio, invitando il suo partito a fare un passo indietro -. Tuttavia, dobbiamo essere comprensivi verso chi soffre perché ha perso i risparmi di una vita, e preso dalla disperazione si lascia andare a reazioni eccessive. A questa sofferenza, che accomuna migliaia di nostri concittadini, stiamo dando risposte concrete. Abbiamo iniziato dal ristoro degli obbligazionisti, e stiamo procedendo con il fondo per il risparmio tradito, raddoppiando le risorse a disposizione e arrivando a 100 milioni di euro per gli azionisti. Davanti a una persona che ci offende rispondiamo con il lavoro concreto che abbiamo messo in campo per migliaia di nostri concittadini. Per questi motivi, chiedo al mio partito di ritirare la querela”.
Prima di questa inversione di rotta, sulla questione era intervenuto il consigliere regionale della Lega Nord Alan Fabbri: “La querela a Giovanna Mazzoni è un’azione vergognosa e quasi incredibile. Sulle banche il Pd ha davvero perso il senso della misura: ha stritolato migliaia di famiglie con un decreto sciagurato, i vertici sono accusati di aver fatto pressioni sugli organi di controllo per interessi personali e, ora, si accanisce su un’anziana signora che ha osato esprimere una critica. È evidente che per Renzi i cittadini sono sudditi e devono subire in silenzio. Noi, invece, siamo dalla parte di Giovanna, la sosteniamo e la ringraziamo per aver portato con il suo coraggio la vicenda Carife all’attenzione nazionale. E i democratici non si preoccupino della loro reputazione: per i risparmiatori l’hanno già persa da un pezzo”.
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