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Bene l'Emilia Romagna nel suo complesso, male Ferrara che continua a non decollare con i primi tre mesi del 2024 che vedono 43.096 presenze. Si tratta del 13,5% in meno del 2023 e del 15,9% in meno del 2019
Una bella storia da 25 Aprile. Ci sarà una pietra d'inciampo in ricordo di Aladino Govoni. Aladino Govoni, figlio del poeta Corrado Govoni, prima militare e poi partigiano, fu una delle vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine ed è stato insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria
Torna sui costi per la cremazione delle persone morte a Bergamo durante la pandemia Fabio Anselmo e lo fa commentando le parole dell'assessore ai servizi cimiteriali Giacomo Angeloni che "con eleganza, ha ringraziato il Comune di Ferrara"
Arriva un’altra tegola per l’immagine perduta di Ferrara come città d’arte e di cultura. Rovigo l'ha superata in numeri per quanto riguarda uno dei fiori all’occhiello che fino a poco tempo fa la rendeva famosa e attrattiva in tutta Europa
Botta e risposta via social tra Alan Fabbri e Fabio Anselmo dopo l'inchiesta di Domani dove, il quotidiano di Carlo de Benedetti, fa notare come il sindaco non abbia promosso tariffe calmierate per gli oneri di cremazione e sepoltura come invece fatto da città come Padova e Bologna
Foto dal sito del Comune di Taglio di Po
di Giuseppe Malatesta
Goro. Dalla mensa scolastica alle luci votive, al transito sul ponte di barche di Gorino: aumentano le tariffe a carico dei cittadini del Comune di Goro, con ritocchini più o meno consistenti – che danno adito alle voci su una certa sofferenza economica dell’ente, tra tagli e necessità di accedere ad un contributo volontario dei pescatori locali per smuovere la manutenzione urbana.
Ormai alle porte, il 2018 porta dunque ai goresi la novità del transito a pagamento sul ponte di barche che congiunge Gorino ferrarese e Gorino veneto, una proprietà divisa tra il Comune di Goro e quello di Ariano nel Polesine utilizzata inoltre dai residenti di Taglio di Po e Porto Tolle.
Il canone versato annualmente dal Goro insieme agli altri tre Comuni veneti – calcolato proporzionalmente in base al numero degli abitanti, pari a 21109 euro – sarà infatti ridotto di 10 mila euro dal 1 gennaio del nuovo anno.
A recuperare la somma, secondo i nuovi rapporti stipulati con la ditta gestrice del ponte, saranno appunto i residenti, finora esenti, secondo un tariffario che potrebbe riprendere quello ordinario (1,30 euro per singolo transito di autovetture e il doppio per gli autocarri) o presentare riduzioni al momento ignote.
Oltre alla traversata sul Po, a costare di più saranno le tariffe dei servizi comunali di mensa scolastica e frequenza dell’asilo nido con aumenti fino a 600 euro annui. Per la mensa, dal 1 settembre 2018 si passa dai 150 euro mensili del 2017 a 200 euro (sempre senza riduzioni per assenze, festività o compresenza di fratelli/sorelle), mentre la retta per l’asilo nido sale da 250 a 300 euro al mese (da 200 a 240 euro in caso di compresenza fratelli), sempre a partire dal prossimo anno scolastico 2018-2019.
Già da gennaio 2018 si arrotonda invece a 20 euro – prima 18 – il costo di allacciamento di luci votive, con canone annuale raddoppiato da 20 a 40 euro, mentre restano invariate rispetto all’anno corrente le tariffe per il trasporto scolastico, con costo di iscrizione pari a 10 euro e retta mensile di 35 euro che scende a 25 in caso di compresenza fratelli.
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