Politica
23 Giugno 2017

Reato di Tortura, Ferraresi (M5S): “Comportamento di Renzi e Orlando deplorevole”

di Redazione | 2 min

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“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

Occorre un sindaco che lavori per il futuro di questa città

I Civici intervengono su una città che invecchia e con i giovani troppo spesso costretti a emigrare. "Lo stesso 'Patto per il lavoro e per il clima - Focus Ferrara' sottoscritto nel 2021 dalle istituzioni e parti sociali ferraresi riconosce la crisi demografica, insieme all’emergenza climatica, come il principale problema da affrontare e individua gli interventi per affrontarla, ma è rimasto lettera morta"

Vittorio Ferraresi

“L’introduzione del reato di tortura nell’ordinamento del nostro Paese viene richiesta dal Movimento 5 stelle fin dal suo ingresso in Parlamento nel 2013″. A parlare è Vittorio Ferraresi, deputato pentastellato impegnato nella commissione Giustizia. La dichiarazione arriva dopo che la il Consiglio d’Europa ha invitato al Camera dei Deputati a modificare il testo di legge per ora fermo e che tornerà ad essere discusso in Aula il 29 giugno.

Il Consiglio d’Europa, tramite una lettera inviata dal commissario dei diritti umani Nils Miuznieks, ha chiesto alla Camera dei deputati italiana che sia modificato il testo di legge contro la tortura, attualmente in discussione a Montecitorio, dal momento che contiene una definizione del reato e diversi elementi in disaccordo con quanto prescritto dagli standard internazionali.

La Corte Europea dei Diritti Umani aveva già condannato l’Italia dopo il ricorso di Arnaldo Cestaro. Il  7 aprile 2015 i giudici della corte di Strasburgo condannarono all’unanimità lo Stato Italiano per la violazione dell’articolo 3 della Convenzione sui Diritti dell’Uomo, stabilendo che l’operato della Polizia di Stato: “deve essere qualificato come tortura

“La responsabilità di questa gravissima negligenza ricade tutta sul ministro Orlando e su Matteo Renzi – aggiunge Ferraresi – il loro silenzio non solo ha danneggiato il Paese in termini di immagine sul palcoscenico internazionale, ma è un silenzio che in sostanza avalla atrocità come quelle commesse alla scuola Diaz. Un comportamento deplorevole”

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