Immagine d’archivio

E’ andato per riscuotere un piccolo credito dal titolare di un negozio, finendo per minacciare e colpire con una bottiglia l’incolpevole commesso, trasformando il tutto in una rapina.

L’episodio è avvenuto ieri in tarda mattinata in un mini market di via Garibaldi ed è terminato con l’arresto di un 22enne afgano da parte degli agenti delle Volanti della Polizia di Stato. Il giovane, come detto, si era portato all’interno del negozio con l’intenzione di riscuotere un piccolo credito che vantava nei confronti del titolare dell’attività commerciale, un 28enne bengalese.

All’interno del negozio era però presente un dipendente e un suo amico, connazionali del titolare, il quale si è rifiutato di saldare il debito del suo capo, scatenando la reazione violenta del creditore che lo ha afferrato per il bavero e lo ha minacciato, per poi prendere dal cassetto del registratore di cassa alcune banconote da 50 euro e una da 20, per un totale di circa 250 euro.

L’amico del commesso, che ha assistito assistito alla scena, è accorso in aiuto del connazionale, ma l’afgano, dopo aver afferrato una bottiglia di vetro da uno scaffale lo ha colpito al fianco.

L’aggressore è uscito quindi dal negozio per tentare di dileguarsi, ma è stato raggiunto dai due. A questo punto, nel provare nuovamente la fuga, ha sferrato colpi a entrambi gli inseguitori, procurando a uno di loro delle lesioni per le quali si è reso indispensabile l’intervento di personale sanitario.

Solo in seguito il 22enne è stato bloccato dal personale delle Volanti, che lo hanno trovato ancora in possesso delle banconote. Il giovane afgano è stato portato in questura, dove nel corso degli accertamenti si è sentito male al punto da rendersi necessario l’intervento di un’ambulanza per il suo trasporto al pronto soccorso dell’ospedale di Cona. Nel frattempo l’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto per rapina e disposto l’immediata liberazione del giovane.