Comacchio. “Abbiamo assistito al confronto tra i candidati sindaco organizzato dall’Ascom. Ma due dei candidati hanno già amministrato Comacchio e dalle loro dichiarazioni sono emerse alcune incongruenze”. Parte così il lungo commento di Valentino Pambianchi (Fare con Tosi Comacchio) che sostiene il candidato sindaco Piero Fabiani.

“Maura Tomasi ha parlato di attenzione dei bambini in età scolastica, ma ricordiamo tutti bene che quando era assessore all’istruzione ha chiuso la scuola di Volania – attacca Pambianchi -. Poi ha parlato di attenzione al mondo della pesca ma forse si dimentica che la sua amministrazione lasciò la banchina del porto canale in piena estate 40 giorni senza acqua per non spendere poche migliaia di euro. Ricordiamo anche che mentre era vice sindaco abbiamo perso la “Sfilata di amore e moda” perché non si trovavano i soldi, quando poi il bilancio annuale venne chiuso con svariati milioni di euro di avanzo. Quindi lo slogan di concretezza e trasparenza credo sia da rivedere”.

“L’attuale sindaco non ha fatto altro che beatificarsi per tutte le cose che dice di aver fatto, al punto che ci siamo chiesti se viviamo a Comacchio o nel paese dei balocchi – ironizza Pambianchi -. Forse solo noi vediamo un degrado urbano che non ha precedenti? Che la maggior parte degli imprenditori è in grande difficoltà? Che il rapporto con l’amministrazione è sempre più complicato? Che abbiamo una disoccupazione tra le più alte della provincia? Ma allora tutte quelle cose fatte dall’attuale sindaco forse non hanno avuto un reale beneficio per il territorio”.

“Il programma di Piero Fabiani – parte Pambianchi in veste elettorale – è incentrato sul lavoro attraverso la valorizzazione delle due principali risorse economiche del nostro territorio: le valli e il turismo. Per le valli il programma prevede, oltre al recupero del sistema idrico, obiettivo prioritario se si vuole concretamente parlare di recupero dell’ambiente vallivo, la pulizia dei canali rimasti, il recupero di argini, canali e dossi per ripristinare quanto l’uomo ha distrutto”.

“Le valli, ora improduttive, tra cui Valle Fattibello, potranno così diventare l’oro di Comacchio, sia dal punto di vista della coltura dei mitili che da quello turistico. E questo porterà nuovi posti di lavoro e benessere per le famiglie – prosegue -.  Quando una persona ha la certezza del lavoro può programmare il proprio futuro e per i giovani la possibilità di formarsi una famiglia. In questo modo cresce anche tutta l’economia del territorio. Interventi mirati e programmati nel tempo sulla Valle Grande faranno sì che il vanto di Comacchio, l’anguilla marinata, ritornerà ad essere una realtà e anche qui saranno creati nuovi posti di lavoro”.

“Questo è un punto fondamentale per chi vorrà amministrare la nostra città, perché non c’è ricchezza senza lavoro – chiosa Pambianchi -. E nessuno di quelli che hanno governato Comacchio ha mai fatto nulla in questo senso. Questo progetto sarà portato a termine con il vostro aiuto se alle prossime amministrative i cittadini daranno la preferenza a Piero Fabiani”.