“Oggi siamo stati nel cuore del Parco del Delta del Po, nelle Valli di Comacchio, il fronte emiliano-romagnolo del Parco, un luogo bellissimo. È un luogo di una biodiversità preziosa, sempre più meta di turismo sostenibile, anche grazie alle infrastrutture della ciclabilità che ne permettono la fruizione slow. Purtroppo è anche un luogo gravemente minacciato nel suo ecosistema, fragile sia per la crisi climatica che imperversa sia per la presenza di specie alloctone, come quella del granchio blu che sta distruggendo le attività tradizionali, come quella della pesca”.

Lo dichiara in una nota Annalisa Corrado, delegata nella segreteria nazionale del Pd e candidata nelle liste Nord-Est per il Partito democratico alle Elezioni europee, che ha partecipato ieri (26 aprile) all’incontro pubblico del circolo locale Pd alla stazione di vigilanza Foce di Comacchio.

“Ci sono tante minacce – aggiunge Corrado – che devono essere assolutamente affrontate nella logica di una conversione ecologica dell’economia e della società sempre più urgenti. Temi da mettere al centro dell’agenda politica nazionale ed europea. Ne abbiamo parlato nel corso di un incontro pubblico insieme a Elena Rossi, sindaca di Ostellato e vice presidente del Parco del Delta Del Po, Michele Farinelli, segretario Pd di Comacchio e responsabile Ambiente Pd Provincia di Ferrara, Lorenzo Massarenti, segretario provinciale Gd, Mattia Franceschelli, capogruppo Pd Cento, Nicola Minarelli, segretario Pd Provincia di Ferrara. Già nelle scorse settimane abbiamo chiesto, come Pd, un intervento del Governo riguardo l’emergenza del Granchio Blu che sta creando danni irreparabili alla coltura delle vongole e del novellame, mettendo a rischio il 50% della produzione e, soprattutto, 1.500 famiglie del Veneto oltre a modificare irreversibilmente l’ecosistema”.

“C’è bisogno – conclude Annalisa Corrado – di un sostegno immediato per queste imprenditrici e imprenditori e di una soluzione strutturale al problema che coinvolga esperti del settore in grado di andare oltre la soluzione del Ministro Lollobrigida, “mangiamoceli tutti”: la solita risposta semplice a un problema complesso di una persona che ignora totalmente anche il funzionamento del mercato legato a questa specie. Il riscaldamento globale è la causa principe della diffusione di questo granchio, anche per questo c’è bisogno di una risposta Europea più incisiva: i nostri mari si stanno riscaldando sempre di più e ben presto potremmo trovarci a fronteggiare altre “emergenze”. Al Parlamento Europeo mi occuperò soprattutto di questo, mettendo a disposizione tutte le mie competenze”.