Spettacoli
18 Febbraio 2017
L'Ensemble Aurata Fonte chiude i "Concerti della domenica mattina" al Teatro Comunale Abbado

Un concerto dedicato al rapporto tra musica e cibo

di Redazione | 3 min

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Si conclude la rassegna dei “Concerti della domenica mattina”, che ha riscosso successo di pubblico grazie ai prezzi popolari e ai programmi brevi e accattivanti, adatti sia a un pubblico di famiglie che di appassionati. Domenica 19 febbraio – ore 11, Teatro Claudio Abbado – protagonista del secondo e ultimo appuntamento della stagione 2016/2017 sarà l’Ensemble Aurata Fonte, formato da Miho Kamiya (soprano), Vincenzo Di Donato (tenore), Francesco De Poli (baritono), Daorsa Dervishi (flauto traverso), Alessandra Bottai (violino), Monica Pelliciari (violino), Małgorzata Maria Bartman (viola), Perikli Pite (viola da gamba, violoncello) e Valeria Montanari (clavicembalo).

Il programma del concerto – intitolato Un piacere complesso. Sapori, profumi e suoni nel ‘700 – è ispirato allo stretto rapporto che lega il cibo e la musica. La rassegna comincia dal miele, con Where the Bee sucks (Dove l’ape succhia): messo in musica da Thomas Arne per un allestimento della commedia di Shakespeare La tempesta, è un brano gioioso in cui il gioco incrociato dei violini, del flauto e del canto allude alla campagna ricca di fiori su cui si posano le api. Nel famoso If music be the Food of Love di Henry Purcell, anch’esso su testo di Shakespeare (da La dodicesima notte), la melodia si sposa perfettamente col testo: “Se la musica è l’alimento dell’amore, seguitate a suonare, datemene senza risparmio, così che, ormai sazio, il mio appetito se ne ammali, e muoia”. Di diverso carattere Your Hay it is Mow’d (Il fieno è falciato), dalla semi-opera King Artur su testo di John Dryden, dove i contadini, bevendo birra, lamentano la loro dura vita in chiave alquanto umoristica, finendo per ubriacarsi allegramente. L’effetto sinestetico prodotto dall’ascolto della musica durante i pasti era molto apprezzato alla corte di Parigi. Questo genere ebbe ampio sviluppo in Germania e in Francia, e Georg Philipp Telemann ha lasciato tre raccolte di Tafelmusik (Musica da tavola), da una delle quali è tratto il brano intitolato GratiosoL’oratorio di George Frideric Händel Alexander’s Feast (Il banchetto di Alessandro), sulla Ode for St Cecilia’s Day 1697 di John Dryden, ha come sottotitolo The Power of Music e racconta il sontuoso banchetto offerto da Alessandro Magno per celebrare la vittoria sull’esercito persiano. L’aria Happy happy pair loda il condottiero e la sua compagna; mentre Softly sweet è un dolce brano per violoncello obbligato. Nell’epoca barocca si diffondono alcuni alimenti esotici che acquistano grande importanza nell’ambito della cultura europea, come il caffè ed il cioccolato. Nella Kaffeekantate di Johann Sebastian Bach, su testo di Picander, si mette in ridicolo la recente moda del caffè: il padre lamenta l’abitudine della figlia, mentre lei esalta il piacere che le procura questa bevanda. Sull’argomento “caffè” verrà presentato anche il brano La saillie du cafe di Marin Marais dalla terza raccolta per viola da gamba, pubblicata nel 1711. Non manca ovviamente il vino, a cui si riferisce il canone a cappella Avec du vin endormons-nous di Jean-Philippe Rameau.

L’Ensemble Aurata Fonte sviluppa la sua attività dedicandosi alla ricerca sia delle fonti musicali antiche che della loro rappresentazione. La formazione si è creata nelle migliori scuole ed accademie, e i suoi componenti hanno studiato con insigni maestri. Nel repertorio barocco e con l’uso di strumenti originali l’Ensemble ha avuto collaborazioni con gruppi specializzati come Europa Galante, Ensemble Concerto, I Barocchisti, Armonia delle Sfere, La Calandria, Harmonicus Concentus, Ensemble Il Continuo, Orchestra Barocca di Cremona, Orchestra del festival Lodoviciano, Bach Colegium Japan. I suoi componenti hanno suonato in molte sale importanti nel mondo: Salle Playel di Parigi, Teatro Real di Madrid, Palau della Musica di Barcellona, Barbican Center di Londra, Royal Albert Hall Londra, Concertgebouw di Amsterdam, e inoltre in Cina, Giappone, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda.

Al termine del concerto sarà offerto un aperitivo al pubblico. Info: tel. 0532 202675 – www.ferraramusica.it

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